Commento sui fatti in Iran. 14 Gennaio 2020. - La nuova umanità

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Commento sui fatti in Iran. 14 Gennaio 2020.

Ben Boux

Commento sui fatti in Iran. 14 Gennaio 2020.

Ben Boux.

Amici cari, vorrei riproporvi questa parte del mio saggio sulle folle, dopo che sono successi questi tristi fatti in Iran. Non mi riferisco alla morte del generale Soleimani, pur nella sua tragicità, ma alla folla che ha partecipato al funerale.

Ditemi, come è possibile che una cinquantina di persone siano morte, e molti altri sono feriti, ad una cerimonia che dovrebbe, per sua natura, essere sacra e compassata? Dove sono finiti i seppur antiquati insegnamenti civili di quella religione? Come è sceso il rispetto per gli altri, tale da ignorare il proprio controllo per farsi prendere dalla disperazione e non vedere il danno ed il dramma che si sta profilando attorno?

Gente che si è alzata la mattina per un nuovo giorno, è andata a dimostrare il consenso o l'opposizione, non importa, alla tragedia avvenuta e non è più ritornata! Per cosa? Per nulla, per l'incapacità di gestire il terrore del pericolo, proprio, non degli altri. Una vita distrutta per cosa? Non si conosce bene la dinamica dei fatti, ma anche altrove sono successi incidenti determinati nella folla dalla paura che serpeggia intorno, perché quella gente è stata allevata nella paura, quindi al minimo stimolo scatta la reazione della fuga che tutto travolge.

Una manifestazione di ego, di NON amore verso sé e verso gli altri. Se non ami te stesso, se provi una vergogna che respingi e rifiuti di avere, se non puoi allora nemmeno amare gli altri, perché non capisci cosa sia l'amore, ma senti una profonda inquietudine, hai soffocato quel sentimento, ma quello continua a premere, per liberarsi. Allora l'ego si ingigantisce, prende il sopravvento, le tue armi per dominarlo sono spuntate, hai costretto il tuo ferro ad arrugginirsi, la lama a piegarsi. Una minima impressione di pericolo, fa scattare la forza dell'ego. Ma il pericolo può essere solo una impressione falsa, o una cattiva valutazione della mente sopraffatta dall'ego che è diventato paranoico.

Ebbene senti una stilettata di ghiaccio che ti trafigge il cuore e l'anima, e tutto il tuo sentire, e non puoi fare a meno di reagire, o diventi una furia scatenata, come un toro nell'arena, e colpisci, colpisci ovunque, chiunque, o scappi in preda al terrore. mai più vorresti un simile ghiaccio nel cuore, via da questo luogo, e ti dimeni per sfuggire a quella presa, e travolgi tutto e tutti, non vedi più nulla, gli occhi si riempiono di sangue e diventi cieco, là ci sono gli altri, ma diventano solo un ostacolo, che ti impedisce di fuggire, via, da quel dolore che non cessa perché è dentro.

Diverso è l'amore delle folle nei concerti. Vi invito a guardare, ad esempio, questa parte di un concerto tenuto a San Paulo in Brasile dal gruppo Coldplay.

https://www.youtube.com/watch?v=U02XFQCF2Zk&list=PLFEM2Z-9PUKz5BOKrS51xs21pBitwYwcl&index=12

Un tripudio di gioa, una folla gigantesca, incredibile, e NESSUN incidente.


Sei andato ad un mega concerto di musica.

Stai in mezzo a molti altri, lì attorno, molto vicini, c'è poco spazio per tutta quella folla. Laggiù c'è il palco dove i musicisti suonano, li vedi molto piccoli, ma non sei venuto per vederli, importa, sì, però sei venuto per sentirli e li senti bene, ed anche gli altri intorno li ascoltano, estasiati. E cantate anche voi i ritornelli, e alzate le braccia al cielo dondolando al ritmo della musica. Con i palmi delle mani aperti e le dita in alto, il gesto universale di accettazione verso l'altro, di pace e, in questo caso, gioia. L'altro è l'Energia, che fluttua nell'aria, e che così la accettate e assorbite, la incorporate dentro. Le ragazze, le donne, si protendono in avanti, come offrendosi alla vita, a rinnovare con questa estasi quell'altra estasi che solo loro sono capaci di provare. Il miracolo della nuova vita.

E saltate, liberate, il vostro corpo, siete LIBERI, liberi dalle convenzioni, liberi dalle restrizioni che vi hanno imposto, le autorità, gli educatori, i responsabili. Tutta quella gente che vuole solo controllarvi, impedirvi di fare scorrere la vostra energia vitale per dirigerla e comprimerla verso di loro. I retrivi, i bigotti, quelli che vorrebbero impedirvi di riunirvi con dei futili pretesti come depravazione, ecc. della vostra, nostra musica.

La vostra, nostra, trasgressione ai loro precetti è la liberazione del nostro essere vivi, del vostro diritto di essere voi stessi. E gli spettatori lì vicino vi sorridono, aperti, vi comunicano la loro gioia, e voi vi sentite trascinare in quel vortice di emozioni che quelli laggiù sul palco dirigono. E loro sono là per questo, per donare quello che sentono dentro loro stessi, perché sono ispirati da una pulsione che proviene dall'alto, a volte così intensa che li consuma, brucia le loro giovani vite, ed alcuni non riescono a sostenerlo. E loro da laggiù ringraziano voi, noi, qui tutti, perché siamo, siete, venuti ad ascoltarli, a rendere completo lo scopo del loro lavoro, anzi no, della loro missione,

E poi ritornate a casa con una nuova ricchezza. Quella Luce che avete acceso là, molte volte dimostrandola con un lumino, un oceano di lumini, ora arde nel vostro cuore e sarà lo scudo contro le pressioni dei controllori, che non potranno mai più sopraffarvi, ci sarà sempre, d'ora in poi, il vostro dubbio su cosa vogliono e poco a poco l'intera generazione non accetterà più di essere tenuta sotto controllo.

Come sta succedendo ora, come è successo con l'opposizione sempre più forte alle dissennate guerre volute dai controllori, da una parte ed anche dall'altra. Soltanto i senza Dio, senza l'anima, forsennati programmati all'odio, accettano di immolarsi stupidamente per i loro padroni, Gli altri, chi hanno avuto la fortuna di accendere già il proprio lumino interiore, non più.

E' la musica che ha compiuto il miracolo, molto più che i proclami, che le pressioni, che i coraggiosi e benevoli sforzi di quei volontari, chiamati Lavoratori della Luce. E cosa sono se non Lavoratori della Luce i veri artisti? Il cui unico desiderio è di vedere un sorriso aprirsi nel volto e nell'anima, di coloro che li osservano. Le parole vanno nella mente, e bisogna capirle perché abbiano effetto, ma la musica va dritto nel cuore e suscita emozioni che la parola non sarà mai in grado di ottenere.

Gli artisti sono il canale dell'Amore incondizionato di Dio, il cancello che si apre perché questa Energia Divina scorra verso la gente, verso tutta l'umanità che, poco a poco, sta cambiando per raggiungere il traguardo finale della Nuova Terra, Amici, carissimi. E non posso fare altro che dirvi: Grazie, grazie di cuore.








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