Analisi del Sistema Solare di febbraio 2020.
Analisi del Sistema Solare di febbraio 2020.
Ben Boux, 28 marzo 2020. www.lanuovaumanita.net
Tempo fa, attorno all'anno 2004, avevo notato delle irregolarità nella posizione del sole. Per avere qualche dato ho pensato di utilizzare il metodo degli antichi, metodo semplicissimo e certamente corretto, in quanto gli antichi studiosi erano persino riusciti a calcolare la dimensione della Terra.
Ho preso un tavolato e l'ho disposto a terra, in piano, in giardino. Poi ho fissato dei fogli di carta in modo da avere un grande foglio. Indi ho posto un'asta verticale, un semplice bastone di legno, con una punta in cima. Ho poi marcato ad ogni quarto d'ora la posizione dell'ombra sulla carta dal mattino al pomeriggio.
Alla fine della giornata ho constatato che:
1) la curva ottenuta collegando i punti dell'ombra di seguito non era simmetrica tra il mattino ed il pomeriggio.
2) L'azimuth non corrispondeva a quello segnato dai tabulati per l'esatta posizione del mio giardino.
Sono poi andato a guardare questa stupenda meridiana, dando per scontato che fosse esatta, ed ho constatato anche lì che i conti non tornavano, l'azimuth non avveniva nel giusto tempo. Cosa era successo? E' stato che la Terra aveva iniziato ad oscillare attorno all'asse di rotazione di alcuni gradi, ed una successiva verifica ottenuta osservando la stella polare per diverse ore ha dato lo stesso risultato.
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Presento questo rilievo per entrare nell'argomento, nel seguito, che riguarda il fatto che il sistema solare NON è e NON si comporta come viene comunemente spiegato ed accettato. Inutili sono stati i miei tentativi di interessare gli addetti ai lavori, astronomi professionisti e dilettanti, a studiare questa prima anomalia, in modo da poter studiare e rendere note anomalie ben più importanti e complesse che in seguito ho potuto rilevare.
Non ammettevano simili dati, doveva esserci una falla nelle misurazioni. Falla? Un bastone che sbaglia? Una meridiana così funzionale e costosa che sbaglia? Tale è la sicumera di questi pseudo sapienti che non ammettono che possa intervenire qualcosa che cambia ciò che si crede sia sacro ed immutabile, come i movimenti dei pianeti.
Ma non è così, le orbite cambiano e vediamo cosa succede.
I miei lettori di lunga data hanno già potuto apprendere, in alcuni articoli, molte informazioni su quanto ho poi constatato e riporto in basso i link per chi fosse interessato ad approfondire. Questo breve saggio ha lo scopo soltanto di esaminare la situazione del sistema solare nella fine del mese di febbraio 2020.
Per far sì che il lettore nuovo, possa comprendere la situazione è doveroso fare una premessa.
Vi sono vari progetti di ricerca astronomica che hanno per oggetto lo studio del sistema solare. Ogni nazione avanzata ne dispone di diversi, tuttavia la maggior parte non sono accessibili al grosso pubblico. Tra quelli accessibili, ho studiato questi:
A) Progetto Stereo della Nasa che viene presentato nel sito:
https://stereo.gsfc.nasa.gov/
B) Progetto Secchi della Marina Americana nel sito:
https://secchi.nrl.navy.mil/
C) UK Solar System Data Centre, Rutherfor Appleton Laboratory nel sito:
https://www.ukssdc.ac.uk/
Il Progetto Stereo consiste in due stazioni di ricerca automatiche orbitanti, collocate nell'orbita della Terra attorno al Sole, con una piccola differenza in aumento ed in diminuzione della distanza dal Sole, in modo da ottenere un progressivo movimento lungo l'orbita ad una velocità diversa da quella della Terra, uno maggiore, l'altro minore. In questo modo, col tempo, i satelliti esplorano tutto lo spazio circostante ed oggi hanno già fatto un periplo e ne stanno eseguendo un secondo.
Va detto che il satellite B pochi anni addietro ha smesso di trasmettere dati, forse le sue antenne radio si sono deformate perché pare che un ricevitore in Australia sia in grado di ricevere alcuni segnali, non utili però per una completa rappresentazione delle informazioni. Inoltre il satellite A che era davanti alla Terra ora è dietro, avendo appunto eseguito il periplo.
Nei satelliti sono presenti diversi laboratori, principalmente rivolti ad un continuo esame del sole con diversi filtri, esame sia ottico che di altre radiazioni. Poi vi sono, tra le altre attrezzature, due telecamere rivolte lateralmente per riprendere il cielo. Tracciando una linea ideale tra il satellite ed il Sole, una telecamera inquadra da un angolo di 4 gradi ad un angolo di 18 gradi, l'altra da un angolo di 18 gradi ad un angolo di 74 gradi. Vengono riprese varie immagini nell'arco delle 24 ore e mentre la prima telecamere è nitida, la seconda presenta una strana immagine confusa. O almeno è così che viene resa pubblicamente.
Al contrario il Progetto Secchi presenta delle immagini ottenute con altri procedimenti e sono molto più chiare. Vedendo in sequenza le immagini si possono vedere gli oggetti cosmici che si muovono, nel percorrere le loro orbite, quelli più luminosi si vedono grandi in quanto vanno a coinvolgere i pixel della telecamera vicini, e quelli ancora più luminosi creano una distorsione verticale eccitando la linea di ritardo della telecamera o anche danno luogo ad effetti più complessi, che a volte alcuni visualizzatori di queste immagini hanno scambiato per strani e misteriosi fenomeni. Si tratta solo di distorsioni.
Più sotto vediamo le immagini del 15 gennaio 2020 e del 26 febbraio 2020, a sinistra la telecamera 1, a destra la telecamera 2.
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La terza immagine è la stessa inquadratura elaborata dal Progetto Secchi a sinistra e dal Progetto Stereo a destra. Da notare il grosso oggetto cosmico verso sinistra che è Venere, grande perché si trova molto vicino al satellite ed quindi molto luminoso. La linea mediana orizzontale dell'immagine è la linea dell'eclittica del Sole, che si trova a sinistra, fuori dell'inquadratura.
L'immagine seguente presenta le orbite interne nel sistema solare come viste da Stereo A il 16 gennaio 2020.
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Come si può notare in quella data la Terra è l'unico oggetto cosmico inquadrato dalla telecamera 2 di Stereo A. E questo appare evidente nella immagine più sopra.
Nella immagine di sotto c'è il diagramma del sistema solare, pianeti interni, al 26 febbraio 2020. Si nota appunto che vi sono tre pianeti, come vengono anche visti sulla immagine 2 di Stereo A per quella data. Nell'immagine appare anche un altro oggetto cosmico, ma si tratta di una stella luminosa nel sottofondo.
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E' abbastanza intuitivo che se si fanno scorrere le immagini una dopo l'altra si noterà che le stelle dello sfondo scorrono con linearità, mentre gli oggetti cosmici, che hanno altri movimenti, si vedranno muovere secondo le proprie orbite. Se un oggetto si muove nelle stessa orbita e con la stessa velocità del satellite apparirà fermo, come nel caso della Terra, che si sposta di pochissimo nel periodo di un mese, in quanto le due velocità di traslazione della Terra e del satellite sono leggermente differenti.
Il Rutherfor Appleton Laboratory esegue un trattamento delle immagini del satellite attraverso vari algoritmi. Le immagini in arrivo sono ad alta risoluzione, non come quelle presentate qui sopra, per esigenze di impaginatura, e vi sono particolari molto più dettagliati.
Un algoritmo riconosce i punti che, appunto, scorrono con linearità e li elimina, quindi genera un filmato che evidenzia soltanto gli oggetti cosmici che hanno altri movimenti. Poi aggiunge altri filtraggi per evidenziare meglio questi movimenti. Un altro algoritmo estrae di ogni immagine una linea orizzontale che contiene la media del punti luminosi della immagine estratti verticalmente. Successivamente questa linea viene ruotata di 90° e queste successive linee, derivate dalla immagini in sequenza, vengono accostate in progressione e si genera quindi un grafico. Tale grafico mostra allora delle linee che per gli oggetti cosmici dello sfondo, come le stelle o pianeti con bassa velocità orbitale come Giove, appaiono come un insieme di linee oblique parallele, mentre gli oggetti cosmici, che hanno un moto diverso, danno luogo a tracciati più o meno curvi.
Quando l'oggetto cosmico si muove quasi alla stessa velocità del satellite, il tracciato sarà una linea retta quasi parallela all'asse orizzontale del grafico, come avviene per la Terra. Il grafico risultante ha quindi in verticale il valore dell'angolo su cui giace l'oggetto cosmico rispetto al Sole e rispetto il satellite e in orizzontale il giorno trascorso. Nel diagramma qui sotto del mese di gennaio vediamo la linea a circa 52,5 gradi rappresentare la Terra, mentre l'altra linea in basso è soltanto la congiunzione della immagine 1 con l'immagine 2 del satellite.
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Applicando all'immagine una correzione del contrasto emergono le lievi tracce oblique e parallele di alcune stelle nel sottofondo. Le altre righe che vanno dal basso verso l'alto molto irregolari sono causate dai disturbi che vengono raccolti durante la ripresa e non hanno significato. Questa immagine corrisponde con precisione con il diagramma dell'orbita prevista dalle tabelle come nella figura più sopra.
Ecco ora, qui sotto, il diagramma del mese di febbraio 2020.
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Applicando lo stesso trattamento sul contrasto emergono svariati particolari, e quello che si nota subito è che le tracce sono molte di più di quando prevederebbe il diagramma visto sopra del 26 febbraio. Ora mettiamo in rilievo queste tracce, che sono emerse, con delle linee colorate, per meglio studiarne il significato,
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Ed ora vediamo il significato di ogni traccia:
1) La Terra, in quanto la sua angolazione corrisponde al diagramma delle orbite e la traccia è quasi parallela all'asse orizzontale.
2) Venere, in quanto la sua angolazione nel giorno 26 corrisponde al diagramma delle orbite.
3) Mercurio, in quanto la sua angolazione nel giorno 26 corrisponde al diagramma delle orbite.
4) Pax. Questa traccia è molto lieve, si coglie a stento a tratti, ma la presenza di questo oggetto cosmico, che è un pianeta che orbita sulla stessa orbita della Terra, ma davanti alla Terra stessa, è già stata dimostrata dalle mie precedenti analisi, come presentato nei link sottostanti. La traccia è lieve in quanto questo pianeta non è luminoso, non ha un oceano ed è, in questo periodo, sottoposto al processo di terraformazione.
5) Questa traccia molto evidente è di certo di un pianeta perché ha un percorso regolare. Con ogni probabilità si tratta di Nibiru, ma senza più le sue lune al seguito.
6) Questa traccia è anch'essa con ogni probabilità di un pianeta, e non può che trattarsi di Taus, che è apparso nel sistema solare solo da pochi anni.
7) Queste tracce non sono di certo di oggetti cosmici o pianeti perché appaiono all'improvviso. Soltanto enormi Astronavi Madre possono apparire in questo modo e marcare una traccia così evidente.
8) Marte, Viene ripreso dalla telecamera 2 di Stereo A, è ad una angolazione molto vicina al Sole.
9) Questa è una stella lontana molto luminosa che appare anche nell'immagine 2 di Stereo A. La sua traccia è obliqua e parallela alle altre con minore presenza, determinate dalle stelle nello sfondo.
Ora vorrei fare alcune considerazioni. I dati che ho appena presentato sono di pubblico dominio, liberi ed accessibili a tutti. Nel corso degli anni ha fatto svariate verifiche e, sopratutto, ho potuto studiare lo straordinario comportamento del pianeta Nibiru nell'anno 2011. A quei tempi entrambi i satelliti Stereo A, e B funzionavano e, con triangolazioni, si poteva stabilire con precisione dove si trovavano gli oggetti cosmici. Ho potuto seguire le evoluzioni sia di Pax, che allora chiamavo Dark Twin o Venere Antico, che di Nibiru.
Ma è mai possibile che NESSUNO in questi anni si sia mai accorto che nel sistema solare ci sono questi tre pianeti? Non uno, ma tre, e di questi due sono pure abitati.
Anche gli stessi tecnici che hanno elaborato queste informazioni DEVONO sapere. Perché nessuno ha mai parlato? Eppure i dati sono lì e mi pare che non si possa in nessun modo confutarli, i "debunker" fallirebbero nella loro mania parossistica di distruggere ogni informazione che non piace a loro, o sopratutto, ai loro sponsor.
Ma questi "colti" divulgatori scientifici da salotto televisivo è mai possibile che non abbiano mai sentito parlare di vere Astronavi e non solo di luci colorate in cielo? E gli astronomi professionali e dilettanti, sono ciechi? Si entusiasmano se si scopre che la tale stella ha un pianeta. Ma sono così candidi a pensare che solo qui ci fossero i pianeti? E quanti pianeti ha il sistema solare? Laggiù nella cintura di Kuiper quanti pianeti ci sono? E attorno al secondo Sole, spento, del sistema solare, sì il sistema solare è una stella binaria, ci sono altri 5 pianeti.
Ma nel giardino di casa oggi ce ne sono tre. In più E allora?
http://www.lanuovaumanita.net/la-stella-blu-katchina..html
http://www.lanuovaumanita.net/la-stella-rossa-katchina,-o
-nibiru..html
http://www.lanuovaumanita.net/dark-twin.html
http://www.lanuovaumanita.net/i-poli-geografici-sono-stati-spostati.html
http://www.lanuovaumanita.net/stranezze-di-venere--il-pianeta-.-ben-boux..html
http://www.lanuovaumanita.net/anomalie-di-stereo---i-satelliti--ed-altre-considerazioni-.html
http://www.lanuovaumanita.net/due-lune-nuove--.html
http://www.lanuovaumanita.net/il-mistero-della-luna-nuova,-inteso-non-come-luna-ascendente,-ma-proprio-come-una -nuova-luna.html