Ben Boux. Non è fantascienza. Il Firmamento ed un Diluvio - La nuova umanità

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Ben Boux. Non è fantascienza. Il Firmamento ed un Diluvio

Ben Boux

Ben Boux. Non è fantascienza. Il Firmamento ed un Diluvio

15 febbraio 2023,  www.lanuovaumanita.net


Premessa.
Alcuni lettori sono senz'altro al corrente della vera storia del pianeta. Intendo cosa ci è stato trasmesso circa le vicende che sono occorse nel lontano passato ad opera di altre razze di esseri senzienti che hanno stabilito per questo pianeta vari interessi e condotto varie imprese. Essenzialmente due fazioni si sono contese il dominio del pianeta, una fazione che dal nostro punto di vista definiamo come "Negativa" e l'altra che chiamiamo "Positiva".

La prima fazione di "Negativi" si arroga il diritto di decidere i destini degli umani terrestri per il semplice fatto sono stati loro a sviluppare i primi umani terrestri con trasformazioni genetiche da animali e, per questa ragione, definiscono i terrestri come "Bestie". Il loro intento era stato quello di produrre esseri che lavorassero per loro conto come docili schiavi. L'altra fazione, i "Positivi" si sono mossi a misericordia per queste persone terrestri e li hanno, per quanti potevano, dotati di una coscienza con la quale sviluppare la propria crescita spirituale.

Costoro hanno lottato per la supremazia, usando i primi gli esseri umani terrestri, ed i secondi aiutando in vario modo gli umani. Va tenuto presente che l'introduzione di una coscienza ha implicato anche la presenza della legge del libero arbitrio, che la fazione "Negativa" ha infranto senza pensarci, mentre la fazione "Positiva" ha sempre rispettato. I primi hanno poi creato delle macchine con le quali impedire alla coscienza, o spirtito, dei terrestri di andare via verso luoghi più ospitali, ma li ha obbligati a reincarnarsi sulla Terra, i secondi hanno inviato esseri spirituali elevati ad incarnarsi per portare l'insegnamento delle verità.

L'indagine che qui di seguito faccio tiene conto della realtà che queste fazioni sono state in lotta sino ad oggi, anzi, per meglio dire, oggi è la fazione "Positiva" che è prevalsa, proprio con l'aiuto degli umani terrestri che sono riusciti ad elevarsi spiritualemte in modo tale da contrastare definitavamente la fazione "Negativa".


Proseguendo l'indagine su fatti che non sono fantascienza ecco che si arriva al firmanento. Nell'età moderna, con la scomparsa della concezione cosmografica dell'antichità, il termine cominciò ad essere utilizzato come sinonimo della volta del cielo.

Stralci da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

Il termine firmamento è utilizzato nella Bibbia per indicare il cielo considerato come una cupola solida, alla quale erano rigidamente collegate le stelle; una concezione condivisa da tutti i popoli antichi di tutti i continenti. In questa accezione, il concetto di firmamento consente di descrivere in modo semplice l'esperienza elementare della rotazione rigida del cielo stellato notturno, in cui ogni stella percorre un arco di cerchio e la distanza fra loro non viene modificata.

Il materiale costitutivo del firmamento

Anche presso i Greci c'era chi pensava, come ad esempio Anassimene, che il firmamento fosse fatto di cristallo oppure di un elemento purissimo e incorruttibile, che Platone ed Aristotele chiameranno «etere»; questa divenne l'opinione prevalente in occidente prima di Copernico.

Se questa affermazione di chiaro significato teologico (= tutto dipende da Dio, anche la pioggia), viene interpretata come una descrizione cosmografica, essa risulta in contraddizione con la concezione cosmologica presente in numerosi altri testi biblici, che affermano esplicitamente che la pioggia scende dalle nuvole. Nel libro di Giobbe, per esempio, il ciclo dell'acqua è descritto perfettamente e le precipitazioni piovono dalle nubi (Gb 36,27-28).

Nonostante questa palese contraddizione fra l'interpretazione letterale della Genesi ed il libro di Giobbe, la tradizione ebraica (ma non gli esegeti moderni) attribuisce a Mosè la paternità di entrambi i testi, sebbene la stesura di quello di Giobbe sia oggi ritenuta uno degli ultimi libri della Bibbia.

Secondo la Genesi, inoltre, Dio colloca nel firmamento le stelle ed i pianeti (Gn 1,14-19) e perciò, se esso fosse veramente da intendersi come una volta sottile, occorre supporre che le stelle si trovino al di sopra del firmamento (che, quindi, deve essere costituito da un materiale trasparente, per esempio cristallo o ghiaccio) oppure appese sotto di esso come lampade, tutte equamente distanti dalla Terra, e la loro luminosità dipenderebbe unicamente dalle relative dimensioni.


Qualcuno, quindi, nel passato, avanza l'ipotesi che il firmanento sia fatto di ghiaccio. Cioè tutto attorno alla Terra ci sarebbe, o meglio come poi vedremo, ci sarebbe stato un sottile strato di ghiaccio. Questa informazione, tuttavia, ci viene fornita anche da altre fonti molto più moderne, nei messaggi che ci stanno arrivando che contengono tessere del mosaico della verità sul nostro mondo, viene infatti detto che è così. Esistevano non una, ma tre fascie concentriche di giaccio attorno alla Terra, e queste fasce determinavano un clima temperato su tutta la Terra. Niente ghiacciai ai poli e niente deserti, tutta la Terra aveva un temperatura costante con poche variazioni da un posto all'altro.

Qui sotto l'immagine di alcune statue e costruzioni trovate in Antartide. Di certo esistevano delle popolazioni che le hanno costruite, in un terreno libero dai ghiacci.

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E' bene precisare che un evento diluvio è occorso non una sola volta. Un paio di secoli dopo sembra che ne sia accaduto un altro, e nel passato c'è stata anche la distruzione di un pianeta d'acqua, Malduk, e la spoliazione dell'acqua da Marte. Acqua che in buona parte si è riversata sulla Terra. Oggi la scienza comincia a considerare reali questi avvenimenti, ci sono prove inconfutabili che gli oceani si siano alzati di un centinaio di metri, o anche di più, inglobando città, villaggi e costruzioni vicino alle rive precedenti.

Ecco la domanda: Quando?

Dobbiamo credere ai racconti tramandati dai testi, compresa la Bibbia, che questo sia accaduto nel lontano passato? Già, se lo dice la Bibbia vuol dire che è cosa antica. Ma è vero che sia antica la stessa Bibbia? Argomento spinoso, e ci ritorneremo sopra. Tuttavia ci sono stati diversi diluvi, di questo su cui stiamo indagando non sembra che ci sia traccia negli annali storici. Di certo non si tratta dello sconvolgimento periodico che avviene al passaggio della Kachina Rossa, o Nibiru.

Riferimenti dell'ottica

Da Wikpedia.

La rifrazione è la deviazione subita da un'onda che ha luogo quando questa passa da un mezzo ad un altro otticamente differenti nel quale la sua velocità di propagazione cambia. La rifrazione della luce è l'esempio più comunemente osservato, ma ogni tipo di onda può essere rifratta, per esempio quando le onde sonore passano da un mezzo ad un altro o quando le onde dell'acqua si spostano a zone con diversa profondità.

La rifrazione atmosferica è la deviazione della luce, o di altra onda elettromagnetica, da una linea retta mentre passa attraverso l'atmosfera dovuta al variare della densità dell'aria in base all'altezza. La rifrazione atmosferica può far sì che oggetti distanti appaiano brillare o incresparsi, più in alto o più in basso, più allungati o più accorciati. Inoltre, vicino al suolo può causare miraggi. Il termine si applica anche alla rifrazione del suono.

In fisica la riflessione è il fenomeno per cui un'onda, che si propaga lungo l'interfaccia tra differenti mezzi, cambia di direzione a causa di un impatto con un materiale riflettente. In acustica la riflessione causa gli echi ed è utilizzata nel sonar. In geologia è importante nello studio delle onde sismiche. Assorbimento, riflessione e trasmissione sono i fenomeni che avvengono quando la luce interagisce con la materia: quando l'energia radiante incide su un corpo, una parte viene assorbita, una parte viene riflessa e una parte trasmessa e per la legge di conservazione dell'energia, la somma delle quantità di energia rispettivamente assorbita, riflessa e trasmessa è uguale alla quantità di energia incidente.

Alcune stampe del periodo storico attorno al 1500  

Qui sotto presento alcune stampe fatte nei dintorni del 1500. Ora, queste immagini presentano dei particolari insoliti, che più avanti analizziamo. Queste stampe sono state fatte non per mostrare i particolari che qui ci interessano, ma l'autore o vede di persona queste strane anomalie o le ha viste o ne ha sentito parlare da altri nel passato, e ritiene importante riprodurle.

Vi invito a considearre questi strani aloni che sono raffigurati in cielo, composti di tre archi, o anche di quattro, ma in questo caso l'alone di mezzo è più tenue, e sembra sfaldandosi, e sdoppiato.


Gli autori sono vari, e sono indicati di seguito con il periodo della loro vita. I titoli delle stampe sono sati applicati in seguito e possono variare da una offerta all'altra.

La luce del Sole passando attraverso l'atmosfera viene distorta e si producono alcuni effetti. La rifrazione crea un alone attorno all'immagine centrale, le molecole di acqua, aria e polvere producono la riflessione, tali che in realtà si vede una zona confusa e frastagliata. Soltanto quando il Sole è molto basso, all'alba ed al tramonto, questi effetti si riducono e si può vedere una immagine nitida del Sole, sebbene sia anche deformata in grandezza e con una distorsione ovalizzante.


Questo è come vediamo il Sole oggi. Ma se ci fosse una fascia di un altro materiale tra il Sole ed il nostro punto di vista, questo fatto creerebbe un alone, un cerchio attorno al Sole, per gli effetti sopracitati, ben distinto dal resto delle distorsioni ottiche. Se ci fossero tre strati intervallati, uno all'interno dell'altro, vedremmo appunto tre anelli, di rifrazione, attorno al Sole.

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Luna: allegoria della Luna (Diana) e dello Scorpione che è sotto la sua influenza (segno dello Zodiaco) - incisione di Maaerten de Vos. Maarten de Vos (Anversa, 1532 – Anversa, 4 dicembre 1603) è stato un pittore fiammingo.
Fu l'allievo dapprima del padre Pieter e poi di Frans Floris.
All'età di vent'anni era già maestro ad Anversa, appena prima di trasferirsi in Italia per approfondire gli studi a Roma, Firenze e Venezia, dove completò la sua formazione presso Tintoretto.
Rientrò in patria nel 1562 per aprire una bottega frequentata da numerosi allievi.

Nell'immagine vediamo rappresentati tre archi in cielo, nella figura [1, 2, 3], che accompagnano la Luna. Questi archi si formerebbero appunto se ci fossero tre zone concentriche di altro materiale, come ghiaccio o vapore acqueo, attorno alla Terra.

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Planet MARS/Planeet Mars, pubblicato nel 1585.  Matteo Florimi (ca. 1540-1613/15) da Maarten de Vos.

Nuovamente ci sono le fasce [1, 2, 3] di rifrazione.

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Aeneas and Diomedes da Wenceslaus Hollar  (1607–1677) Wenceslaus Hollar o Wenzel Hollar (Praga, 13 luglio 1607 – Londra, 25 marzo 1677) è stato un incisore, cartografo, illustratore, grafico, e acquafortista ceco. Ha inciso, con molta precisione, alcune decine di disegni grotteschi di Leonardo da Vinci. Incisore, cartografo, illustratore, grafico, e disegnatore.

Si possono vedere tre cerchi di rifrazione in cielo contrassegnati coi numeri [1, 2, 3], e col numero [4] si nota una lancia che va contro la battaglia, proveniente dal cielo.

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Harmenz. Muller (1571-1628) - Il pianeta Giove ed i suoi figli
Jan Harmensz von Müller (Amsterdam, 1571 – Amsterdam, 1628) è stato un disegnatore e incisore olandese.

Allievo prima del padre Harmen, poi di Hendrick Goltzius, verso il 1592 si trasferì in Italia, dove prese il soprannome di Grunvinck. Incise da Bartholomäus Spranger e Cornelis van Haarlem e realizzò numerosi disegni influenzati da Goltzius e da Spranger.

Dopo il ritorno dall'Italia mostrò di risentire dell'influenza di Federico Barocci e di Federico Zuccari, anche se i suoi disegni sono più vicini allo stile di Francken.

Giove guida il suo carro attraverso il cielo, trainato da duepavoni. I segni del Sagittario e dei Pesci indicano quali persone appartengono alla sfera di influenza di Giove.

Qui vediamo rappresentati il Sole col numero [1] ed i tre anelli di rifrazione [2, 3, 4].

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Pierre Brébiette (1598 ? - 1642) è stato un pittore e incisore francese . Brebiette nacque a Mantes-sur-Seine e visse e lavorò in Italia, per la maggior parte del tempo a Roma, dal 1617 al 1625 circa. Lui e sua moglie, morta nel 1637, ebbero sette figli insieme. Molte delle sue incisioni e alcuni dei suoi disegni sono stati conservati, ma finora solo uno dei suoi dipinti firmati è stato identificato positivamente e ampiamente accettato come suo lavoro.
Sentenza di Parigi, 1610-42

Qui si possono vedre le fasce di rifrazione [1, 2, 3], ma più tenue e quella esterna la numero [4]si è sdoppiata, forse perchè sta per dissolversi, ovvero cadere sulla Terra

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H.Wierix-J.Sadeler (da Maarten de Vos), Desolatio Sacrorum Locorum, incisione a bulino. La sigla I.H.W. dovrebbe celare Hyeronimis Wierix (1553 ca. – 1619), incisore a bulino anch'egli originario di Anversa che spesso si firmava, appunto IHW e fecit lo indica come esecutore dell'incisione.
Infine, Sadleri è il cognome italianizzato di Jan Sadeler (Bruxelles 1550 – Venezia 1600 ca.), anch'egli fiammingo e incisore a bulino (nota 2). Il termine excud (excudit) [da excudo = foggiare, comporre] può indicare, in questo caso, la persona che può aver completato l'incisione, oppure portato a termine il processo di stampa.

Questa immagine è molto drammatica. Ora vengono rappresentati due cerchi [1, 4] ed uno sdoppiato tra i due [2, 3]. Segno che si sta appunto sfaldando. Poi alla sinistra la Luna e di nuovo il Sole, ma velati da una coltre di fumo o altro, forse come appaiono dopo il crollo del firmamento.

Inoltre sulla destra vi sono in cielo tre globi [9, 10, 11], che sembrano essere le tre lune che sembra ci fossero nel perido precedente, lune che sono scomparse, forse a causa proprio di questo evento. Inoltre un oggetto in cielo luminoso, come se fosse una stella [7] , manda un raggio distruttivo [8] su un palazzo facendolo crollare. Poi una spada celeste sinuosa [5, 6] colpisce altre costruzioni dal cielo e la città è in fiamme [12].

Questo scenario potrebbe essere l'evento che ha provocato la dissoluzione delle fasce del firmamneto, evento che dapprima distrugge le città, poi le sommerge di acqua, ghiaccio e melma e la cenere delle distruzioni si alza fino ad oscurare il Sole, mentre  le tre lune vengono forse distrutte, e forse sono l'origine della coltre di fumo, e sostituite con la nuova, quella che abbiamo oggi.

Da altre fonti sappiamo che la nostra attuale Luna aveva un'orbita attorno al Sole. Ma questa stampa ci suggerisce che lo spostamento sia avvenuto in quel tempo, e non nelle ere passate.

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Ipotesi

Dopo il viaggio di Cristoforo Colombo si sono verificati una serie di altri viaggi esplorativi, ad esempio da Amerigo Vespucci, il cui nome è stato poi assegnato al nuovo continente. E di conseguenza c'è stato un gran lavoro dei cartografi che hanno disegnato mappe di ogni parte del globo.

E se fosse che Colombo, che era un emissario della fazione "Positiva" in quanto era una aspetto di Violinio Germain, avesse saputo benissimo cosa c'era al di là dell'Atlantico ed il suo viaggio, finanziato col miraggio di trovare miniere d'oro, fosse in realtà servito ad allargare l'influenza della fazione "Positiva" al di là dell'oceano per evitare che ne prendesse possesso la fazione "Negativa"?

Faccio presente che le popolazioni che vivevano in America erano umani aderenti alla fazione "Positiva", sia i così detti Indiani d'America, che le popolazioni native del sud, sia gli Innuit che avevano e hanno ancora contatti con la Terra Cava ed infine, sopratutto, la popolazione che viveva nella parte orientale, poi fatti scomparire, il popolo della Tartaria (Attenzione questo popolo non sono i mongoli e nemmeno quelli che noi oggi chiamiamo i tartari del passato).
 
In raltà per un certo periodo di tempo ha funzionato, ma vedendo le mappe si riconosce bene che qualcosa è cambiato da allora, dopo circa un secolo, in poi. Le coste dei mari sono nettamente diverse, e ci sono notevoli similitudini tra i vari cartografi dell'epoca. La di recente famosa mappa di Piri Reis viene studiata con meraviglia perchè riporta il rilievo delle coste dell'antartide che non dovrebbe essere visibile perché sotto i chiacci, secondo l'attuale visione dominante, ma in Antartide ci sono sate costruzioni, come si è visto sopra.

E se i Ghiacci non ci fossero stati a quel tempo? Come non c'erano nell'Artico, secondo molte mappe, e come non c'erano i deserti. Nessuna mappa ne fa menzione.

E se fosse che la fazione "Negativa", che non dà nessun valore alla vita degli umani terrestri, salvo che per ottenere i servizi voluti, avesse deciso di punire questa quasi ribellione inondando il mondo con la demolizione del firmamento?

Geografia

E' straordinario come nel giro di pochi anni dal viaggio di Cristiforo Colombo così tanti cartografi abbiano saputo fare dei mappamondi con una precisone notevole, per qull'epoca. Ci sono delle differenze con le moderne mappe, gli stumenti a nostra disposizone erano impensabili a quell'epoca, tuttavia ci sono dei particolri che non sono spiegabili.

Prendo ad esempio le seguenti due mappe che rappresentano lo stesso territorio

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Da: Theatrum Orbis Terrarum Abrahami Ortelii Antverp. Geografi Regii. Anversa, JB Vrients, 1603. (Van der Krogt 3, 1:053)
Titolo: Americae Sive Novi Orbis, Nova Descriptio.
Cum Privilegio decennali Ab. Ortelius delineab. et excudeb. 1587.

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Come si nota la forma della parte terminale dell'America è molto diversa da oggi e l'Antartide è quasi a contatto con la punta dell'America del sud. Non solo l'Antartide non ha ghiacciai, ma sono descritte alcune località. E' evidente che il cartografo per poter delineare l'altra sponda dell'America sia dovuto andarci. Ha quindi visto con precisione le coste del passaggio, che come si vede erano molto diverse. Un tale cambiamento può aver avuto luogo solo se il mare abbia coperto i territori.

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La mappa di Piri Reis è un documento cartografico realizzato dall'ammiraglio turco Piri Reìs il 7 aprile 1513.

La mappa pergamenacea è conservata nella Biblioteca del Palazzo di Topkapı di Istanbul, dove fu rinvenuta nel 1929 durante i lavori di rifacimento per trasformarlo in museo: è una parte di un documento più ampio, di cui rappresenta circa un terzo (o forse la metà) dell'estensione originaria. Rappresenta una porzione dell'Oceano Atlantico oltre alle coste dell'Europa, dell'Africa e del versante orientale dell'America meridionale.

Reca una scritta che dice:

«Composta dall'umile Pīri figlio di Hajji Mehmet, noto come nipote per parte di padre di Kemal Reis - possa Dio perdonarli -, nella città di Gallipoli, nel mese del sacro Muḥarram, nell'anno 919 [dell'Egira, corrispondente al marzo-aprile 1513]»

La mappa venne realizzata da Piri Reis per essere offerta al Sultano ottomano Selim nel 1517. Probabilmente, subì alcuni ritocchi minori, successivi al 1519. Essa fu redatta sulla scorta di diverse informazioni, ricavate da carte nautiche e da mappamondi precedenti, rendendo il tutto coerente. Oltre a quattro portolani portoghesi, Piri Reis si avvalse anche della cosiddetta "mappa di Colombo" (usata cioè dal grande navigatore italiano, come attesta lo stesso Piri Reis nella scritta autografa sulla sua Mappa), che era stata razziata dopo la cattura di sette navi spagnole al largo di Valencia. Nella nota più lunga, leggibile al centro, Piri Reis racconta molti dettagli sulle esplorazioni di Colombo, definito "grande astronomo" e in particolare afferma che "i litorali e le coste che figurano su questa carta sono presi dalla carta di Colombo".

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Questa mappa riporta territori dell'Antartide, oltre che la parte merdionale dell'America, che sono privi di ghiacciai e le coste della parte dell'Antartide sono molto simili a quelle attuali.
Di seguito un altro mappamondo di quell'epoca.

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Ipotesi

Cosa ci dicono queste, e le altre mappe?

E se fosse che un diluvio che rovescia su tutta la Terra gigantesche quantità di acqua abbia provocato l'innalzamento degli oceani sino a sommergere intere zone, cambiando così i contorni dei continenti?

E se fosse che il clima della Terra era temperato in tutto il mondo e nell'Antartide non c'era quindi nessun ghiacciaio e ci fossero popolazioni stabili?

E se fosse che assieme all'acqua sia piovuto dal cielo una gigantesca quantità di povere mescolata al ghiaccio tale da alzare in molte zone della Terra il livello del terreno sommergendo costruzioni e città sotto metri di fango, magari come detriti dell'esplosione di quelle tre Lune di cui non sappiamo nulla? Ricordo qui che durante gli scavi per la metropolitana di Roma fu rinvenuta la Domus Aurea di Nerone sotto metri di arglilla. Da dove è venuto quel terreno?

E se fosse che la conseguente morte per annegamento, per fame, per inedia di così tante crature viventi, uomini, animali, vegetali tutte insieme allo stesso tempo avesse contaminato intere aree del mondo provocando l'insorgenza di malattie dovute ai batteri della decomposizione, cioè quello che oggi diciamo "Peste"?

E se fosse che avvenimenti simili, seppur per zone più limitate, fossero stati il modo di punire le popolazioni di "Bestie" da parte della fazione "Negativa"? Andiamo a vedere dove si sono trovati resti di insediamenti umani sotterrati sotto metri di argilla, ad esempio. Da dove sarebbe arrivata tutta quella polvere? Dicono che si depositi 1 metro di polvere al secolo sulla Terra, proveniente dallo spazio. Non risulta che nel mezzo secolo e più che ho vissuto io abbia visto accadere in nessun posto un accumulo di mezzo metro e più di polvere sui terreni.

In tutta la storia tramandata ci sono testimonianze della presenza di strani oggetti in cielo. In diversi casi questi oggetti non sono affatto amichevoli, lanciano raggi distruttivi, ed i miti raccontano di dei irati che colpiscono gli umani con fulmini e saette. Come Zeus. Ah, il capo degli dei Omerici, e come molti altri in occidente ed in oriente.

E se fosse Zeus un semplice comandante di guarnigione al servizio della fazione "Negativa" che lancia missili atomici e raggi Dew sugli obiettivi come gli viene ordinato dai veri "Controllori" del pianeta? E sì Zeus esisteva davvero, ci sono descrizioni dei suoi compiti nei resoconti della vera storia della Terra.









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