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Ben Boux. Riflessioni sulla pandemia e lettera di Carlo Maria Viganò, arcivescovo.
Cari 25 lettori, come diceva quello scettico di Umberto Eco, che oggi anche lui ammetterebbe che esiste un "complotto", noi della Redazione abbiamo raramente espresso commenti sui temi politici, ma ora, io, Ben Boux non posso fare a meno di esprimere la mia personale opinione sulla realtà odierna. Tengo a precisare che i miei sono pareri personali e non hanno la pretesa né di convincere qualcuno e nemmeno di invadere competenze ufficiali della medicina o di altre discipline, ma soltanto di informare i lettori su dati che sono disponibili per tutti su internet. Ciò premesso vi presentiamo dei miei commenti, ed in aggiunta questo messaggio dell'Arcivescovo Carlo Maria Viganò, già nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America
21 maggio 2021.
Ci sono vari informatori che offrono dati e prove sulla questione così detta Covid e sui vaccini. Tutte persone degnissime e molto volenterose, tuttavia esistono ulteriori fonti di informazione, che molto spesso chiariscono dubbi e forniscono nuovi punti di vista, si tratta di informazioni che provengono da Entità Superiori. In questa trattazione presento anche alcune di queste informazioni.
A-
Qual'è quindi il problema? Se il sistema immunitario non è efficiente, ha subito della alterazioni per varie cause, come infezioni non debellate o per la presenza di veleni, o per una stessa contaminazione dei virus di segnalazione, allora il sistema stesso reagisce in modo anomalo, sia agendo con provvedimenti errati, o con sovra reazioni, o aprendo la strada ad infezioni batteriche, o fungine, che non contrasta più perché è caduto in confusione. Sono queste le malattie virali, in sostanza sono l'apertura dei cancelli di protezione dell'organismo, entro cui si introducono gli agenti patogeni. Nel caso del raffreddore e dell'influenza i batteri che invadono l'organismo sono quelli sempre presenti che entrano nei polmoni, che provocano i vari tipi di polmonite. La cura deve perciò essere rivolta in un primo tempo a rafforzare il sistema immunitario, ed in seguito a combattere i batteri. Cure che oggi la medicina conosce benissimo e sono, se sono eseguite nelle giuste condizioni, praticamente sempre risolutive.
B-
Nel frattempo si era sviluppata un'influenza stagionale, nei mercati, poco igienici, quasi dei terreni di colture batteriche ed in alcuni ospedali c'erano stati dei ricoveri. Soluzione. Un funzionario ha diramato il comunicato che quei morti sono avvenuti a causa di quella influenza che lui ha chiamato Covid-
C-
I malati di Aids muoiono per sifilide aggravata da polmonite, come per molte altre patologie. I Phoenix Journals illustrano molto bene questi micidiali esperimenti e spiegano come sono stati fatti. Tra l'altro spiegano che si possa anche guarire e che non esiste la possibilità di fare vaccini per la cura e nemmeno per la prevenzione. Ci ritorneremo più avanti. Gli Et positivi di Zeta Reticuli ci hanno subito informato, all'insorgere della "pandemia", che si trattava della solita influenza stagionale causata dall'incrocio di vari ceppi batterici degli animali macellati senza controllo igienico, come d'uso nei mercati cinesi. E' evidente che ci sia stata una manovra, questa volta non più verso un "nemico", ma verso l'intero genere umano per soggiogarlo a limitazioni della libertà in nome della difesa sanitaria contro una pandemia definita mortale. Come era successo in Cina. Niente di più falso, ma è stato lo start dei provvedimenti restrittivi che prontamente i governi hanno recepito e fatti propri.
D-
E-
Vengono usati per lo più metalli come alluminio, i quali agiscono come attivatori del sistema immunitario che, così sollecitato, incontrando anche elementi estranei, li isolano e creano gli anticorpi per l'immunizzazione futura. Ma si tratta di una pratica pericolosa, richiede che il sistema immunitario sia perfettamente funzionante, che non ci siano in corso altre infezioni, e che non siano già presenti fattori che permettano al metallo velenoso di accedere al cervello, creando in tal modo le ben note reazioni che danno poi luogo a malattie neurovegetative incurabili, tipo l'autismo. Niente comunque su quello che riguarda i virus, semmai l'immunizzazione potrebbe riguardare le infezioni collaterali, che passano per il cancello aperto dalla contaminazione del sistema immunitario, ma nessuno può prevedere quali saranno.
F-
Allora quale è la vera ragione di tutto questo malefico castello che ha impedito di curare tutta quella gente, di rovinare le cure per gli altri pazienti, che ha causato innumerevoli morti, che sta causando ulteriori morti su quella popolazione che fiduciosa va farsi vaccinare volontariamente, senza tuttavia avere la più pallida idea dei rischi che corre, e delle conseguenza che adesso vi andremo ad illustrare. Senza contare le restrizioni assolutamente superflue, anzi dannose, i danni all'economia del paese, ecc, ecc, come tutti ormai sono costretti a conoscere ed a patire.
La vita media è oggi grosso modo di 75 anni. Quindi in Italia, per esempio, ogni anno muoiono grosso modo 800-
Dove è il grande pericolo di morte? Dove è la pandemia che miete vittime come la peste di manzoniana memoria?
Soluzione: i tamponi. E giù a tamponare la gente per ogni occasione. Con conseguenze ridicole se non fossero drammatiche. Se un povero bimbo risulta positivo al tampone ad una partita di calcio tutta la classe di scuola va in quarantena e tutte le famiglie sono costrette ad una segregazione per giorni. Ci sono mai state davvero delle infezioni per qualcuno dei parenti di questa gente? Non risulta. Per un tampone positivo decine di persone obbligate alla reclusione. Pensate a che costo sociale. I tamponi, bella storia! L'efficienza dei tamponi è stata per lungo tempo non superiore al 50%. Si faceva l'accrescimento della probabilità di incocciare una, dico 1 macromolecola di virus, con una elevazione di potenza di 2 alla 40. Follia. Anche la CocaCola risultava positiva. Ora si usa un più ragionevole 2 alla 25 potenza, ma l'efficienza non è del 100%, solo al massimo del 95%. Che significa 5 falsi positivi su 100. E con dei dati così poco sicuri si sono presi provvedimenti e si è ripreso a martellare la gente con statistiche diffuse tutti i giorni dai mass media?
Ma che comportamento è mai questo, se non follia, o preciso calcolo? In attesa del rimedio universale: il Dio Vaccino. E li vedete come sono orgogliosi di avere ottenuto la puntura. Ne parlano come di una conquista, una liberazione dall'incubo. Si mettono in fila, si arrabbiano se qualcuno gli ruba il posto e se l'organizzazione sanitaria non rispetta le promesse. Sono fieri di aver sconfitto il nemico nell'ombra, la morte nera della tremenda pandemia, peggio della peste che hanno studiato a scuola. Poveri noi! Poveri loro!. Non sanno cosa si sono fatti inoculare nel loro corpo, non sanno quali saranno le conseguenze...
G-
Alcuni fabbricanti si basano sull'introduzione di elementi di Rna, che sono parti di Dna, del tutto simili ai virus che dovrebbero combattere. Ma le colture non sono del Dna dei pazienti, ovviamente, non lo potrebbero essere, ma sono derivati da colture per ora ignote (pare da feti umani, ma quanti sarebbero? E da dove provengono?). La teoria sarebbe che queste molecole dovrebbero indurre il sistema immunitario a sconfiggere per similitudine l'eventuale presenza dei virus influenzali. La realtà è invece che queste molecole introdotte aggrediscono le cellule dell'organismo e ne vanno a modificare il Dna . La scienza ha scoperto solo una piccola parte della conformazione del Dna, cioè il 3%, mentre il 97% è sconosciuto.
E lo definisce spazzatura. In verità la spazzatura è nel cervello di quegli insigni cialtroni, è mai possibile che la natura mantenga la spazzatura? Bene, queste molecole si attaccano al Dna ospite e ne producono una alterazione che riduce l'efficienza proprio di quel 97% che è in realtà la connessione con il supporto della vita, che risiede in una zona quantistica che la scienza non ha ancora scoperto e di cui non sa nulla. Una grande Entità Superiore, colui che conosciamo come Saint Germain, che in passato ha, tra gli altri, impersonato Shakespeare, ci ha detto chiaro e tondo che questa manipolazione del Dna produce l'effetto di scollegare la mente del soggetto dalla sua anima, rendendolo così privo della capacità di provare sentimenti e compassione, spegnendone la vitalità e facendolo comportare poi come il classico "zombie". Proprio perché questa manipolazione va ad interferire con il funzionamento del restante 97% di "spazzatura". Ci dice che il risultato di questo si può vedere nel soggetto i cui occhi vengono a perdere l'innata luminosità che contraddistingue una persona piena di vita e di curiosità del mondo, che diventano invece opachi e spenti.
Un altro fabbricante introduce varie sostanze, di cui non si sa nulla, che hanno un effetto simile, ma attraverso la reazione auto indotta da veleni che costringono il sistema immunitario a modificare esso stesso la struttura dell'organismo, con risultati simili. In questo caso un ulteriore risultato è l'apertura del cancello che protegge dagli attacchi dei batteri più nocivi. Viene reso indifeso il cervello e basta la puntura di un insetto, di una zanzara, un graffio di un gatto, o anche il contatto intimo con un soggetto portatore. Contatti con micro ferite da portatori di batteri spiraliformi, che poi innescano le malattie rare come Sla, Alzheimer, Mucca pazza, Lyme, Morgellon, ecc. E sappiamo l'esito. Morte entro poco tempo.
Un'altra manipolazione viene attuata dalla presenza di un ineffabile composto che viene introdotto sotto forma di soluzione in cloroformio. Si tratta del "SM-
H-
https://www.lanuovaumanita.net/ben-
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Carlo Maria Viganò, arcivescovo,
già nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America
https://www.aldomariavalli.it/2021/05/08/carlo-
Venite, faciamus nobis civitatem et turrim, cujus culmen pertingat ad caelum.
Gen 11, 4
«Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno,
ed al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo:
tu sei pazzo! a motivo della sua dissomiglianza da loro».
Sant’Antonio Abate
Sono molto grato al dottor Patrick Coffin per l’opportunità che mi è stata offerta di prender parte al world summit Truth Over Fear: The Vaccine and the Great Reset (7-
I media, i politici, i manager delle grandi aziende e addirittura i sacerdoti ed i Vescovi ci parlano ossessivamente di un mondo connesso, in cui le facoltà del corpo umano sono amplificate da una serie di appendici tecnologiche che ci permettono di parlare all’automobile, di accendere la luce del salotto parlando con un cilindro di plastica, di ricevere da Alexa informazioni sul traffico, di ordinare il sushi dal cellulare, di sapere se il latte che abbiamo in frigo è prossimo alla scadenza. Secondo loro, questo mondo rappresenta una conquista ed un progresso per l’umanità. Molte delle meraviglie che ci aspettano sono già disponibili, altre sono imminenti, già brevettate e pronte ad essere immesse sul mercato.
Immaginiamo per un istante che uno di noi, per un caso fortuito, all’inizio dello scorso anno si sia trovato a vivere isolato da tutto questo. Immaginiamo che abbia deciso di ritirarsi in uno chalet di montagna per scrivere un libro, o di chiudersi in un monastero per un periodo di meditazione e preghiera. Niente televisione, niente giornali, niente social, niente notizie dell’ultim’ora sul cellulare. Solo i ritmi della natura, il canto degli uccelli, il soffio del vento, lo scroscio del torrente, il rintocco di una campana. Fino al momento in cui, dopo più di un anno, questo fortunato amico conclude il suo periodo di isolamento e torna nel mondo, credendo di trovarlo come lo ha lasciato.
Ebbene, il nostro amico scoprirà che, mentre si dedicava al suo romanzo o alla meditazione dei Padri della Chiesa, il mondo è letteralmente impazzito. Una sindrome influenzale, che dai dati ufficiali causa lo stesso numero di decessi tra gli anziani e le persone debilitate di una normale influenza stagionale, è stata usata come pretesto per seminare terrore tra la popolazione, grazie alla complicità dei politici, dei media, dei medici, delle forze dell’ordine. Si vedrà circondato da persone che indossano una mascherina anche all’aperto, perché qualcuno ha detto che serve per impedire il contagio. Quando, rientrato a casa, vorrà andare a fare la spesa verrà scacciato dal negozio di alimentari perché non porta quella ridicola museruola, e non potrà pranzare al ristorante senza essersi sottoposto ad un tampone che, fino all’anno scorso, era indicato come inefficace per scopi diagnostici. Si sentirà dire che questa «pandemia» ha causato milioni di morti, anche se nel 2020 in tutti gli Stati del mondo i decessi sono stati praticamente gli stessi di quelli degli anni precedenti. E che, per un virus influenzale notoriamente mutante come qualsiasi virus Corona, le autorità mondiali hanno acquistato dalle case farmaceutiche miliardi di dosi di vaccini dichiaratamente inutili, visto che non garantiscono immunità ed anzi hanno gravi effetti collaterali, che però nessuno vuole riconoscere.
Il nostro amico rimarrà sconcertato nell’apprendere che, al primo insorgere dei contagi in una remota località della Cina, anziché bloccare i voli e le comunicazioni con l’estero, c’era chi gridava al razzismo e si preoccupava di testimoniare solidarietà andando a mangiare involtini primavera al ristorante cinese, con uno stuolo di reporter e fotografi al seguito. Apprenderà dai giornali che molti Stati, da più di un decennio, avevano depotenziato la sanità pubblica, chiuso ospedali, lasciato il piano pandemico non aggiornato. E non si capaciterà del fatto che siano state vietate le cure efficaci e l’assistenza domiciliare, aspettando che i contagiati peggiorassero per essere ricoverati nei reparti di terapia intensiva e fatti morire con i ventilatori per la respirazione profonda. Rimarrà scandalizzato quando gli diranno che i morti sono stati privati dell’autopsia e sottoposti a cremazione senza funerali religiosi, come se chi li ha lasciati morire non volesse lasciare tracce dei propri misfatti.
Potete immaginare quanto l’assurdità di tutto questo, per una persona che non è stata bombardata quotidianamente dalle notizie terroristiche dei media, suoni incomprensibile. E come sia incomprensibile la passività e la rassegnata obbedienza delle masse ai diktat delle autorità civili e religiose. Perché il nostro amico scoprirà che anche in chiesa le cose sono cambiate: non c’è più la pila dell’acqua benedetta, gli inginocchiatoi sono scomparsi per far posto a sedie distanziate con cartelli che indicano dove ci si può sedere, quante persone possono entrare, e che la Comunione dev’essere ricevuta nella mano per ragioni igieniche. Apprenderà che non solo i parroci e i Vescovi si sono adeguati alla follia collettiva, ma vi hanno dato un contributo personale, giungendo in certi casi a imporre tamponi e vaccini per chi vuole assistere alle funzioni. Gli mostreranno il famoso video di Bergoglio da solo in piazza San Pietro, o l’intervista in cui sponsorizza i vaccini come un «dovere morale», anche se sono prodotti con materiale fetale proveniente da aborti. E gli diranno che la Congregazione per la Dottrina della Fede si è premurata di dichiarare moralmente leciti quei vaccini.
Quando parlerà con gli amici che non sente da più di un anno, il nostro amico verrà a sapere che è stato loro vietato di uscire, di incontrarsi per le feste, di celebrare la Pasqua e il Natale, di andare a Messa, di confessarsi, di ricevere i Sacramenti; che lo Stato ha imposto lockdown e coprifuoco, chiudendo negozi e ristoranti, musei e palestre, scuole e biblioteche. Tutto chiuso, per il terrore di un virus influenzale che poteva esser curato – che può essere curato – con terapie che l’OMS e gli altri «esperti» hanno proibito, ordinando la «vigile attesa». E se chiederà perché nessuno abbia protestato, si sentirà dire che le manifestazioni di dissenso sono state parimenti vietate e represse dalla polizia a colpi di manganello. Gli diranno che in alcuni Stati sono stati costruiti centri di detenzione per chi non vuole sottoporsi alla vaccinazione, mentre si è cercato di rendere obbligatoria una app che consente il tracciamento dei movimenti dei cittadini e oggi si teorizza l’uso di un microchip sottocutaneo che rileverebbe la positività al virus o di un passaporto vaccinale, grazie al quale sarebbe possibile viaggiare in aereo o andare al ristorante.
E tutto questo è stato possibile grazie al silenzio dei magistrati, mentre anonimi comitati scientifici spadroneggiavano con protocolli assurdi e inefficaci. Milioni di persone confinate agli arresti domiciliari avrebbero dovuto ridurre il numero dei contagi, mentre in realtà i Paesi in cui il lockdown non è stato imposto hanno avuto meno morti. Milioni di persone costrette a non lavorare, ridotte in miseria da decisioni illegittime e incostituzionali, hanno obbedito aspettando ridicole elemosine promesse mille volte e mai arrivate. Milioni, miliardi di persone hanno subito le decisioni di pochi «filantropi», che sono riusciti ad imporre i vaccini prodotti da case farmaceutiche di cui essi sono i principali azionisti, con l’approvazione di organi di controllo che essi finanziano per la maggior parte. Nessun conflitto di interessi, nessun crimine contro l’umanità, nessuna violazione delle libertà naturali e dei diritti fondamentali dei cittadini. Tutto è filato liscio, come in un film distopico.
Ebbene, quello che il nostro amico si trova dinanzi è il fantastico mondo voluto dal Great Reset, dai fautori del Nuovo Ordine Mondiale, dagli adepti della setta globalista. Un mondo transumano, in cui gli algoritmi partoriti da menti malate, diaboliche, decidono se si può uscire di casa, quali cure devono essere somministrate, quali attività possono aprire, quali persone hanno il diritto di lavorare. E mentre eravamo imprigionati senza sbarre nelle nostre case, credendo ai farneticanti annunci della televisione e dei social, col favore delle tenebre c’era chi installava ovunque i ripetitori del 5G, per rendere possibile quella svolta tecnologica che dovrebbe connettere tutti e tutto, dal frullatore all’iPad, dall’auto elettrica alle lezioni a distanza. Con l’obbligo perpetuo di mantenere il «distanziamento sociale» e di esser vaccinati ogni sei mesi, ben che vada, in nome di una pandemia di cui non si vedono i danni se non nella narrazione mediatica e nella sciagurata gestione da parte dei politici e dei medici di regime.
Il nostro amico non è un medico, ma siccome non ha vissuto questo anno e mezzo di delirio sanitario subendo l’assordante bombardamento mainstream della televisione e dei social, riesce a cogliere la follia di quanto è accaduto a tutti noi, assieme al piano criminale che è stato perpetrato dall’élite. Né gli sfuggirà – come non sfugge a noi – il ruolo che ha avuto la Gerarchia cattolica nell’imporre la narrazione ufficiale, usando l’autorità della Chiesa per ratificare un crimine mostruoso, una frode colossale contro Dio e contro l’uomo.
Se facciamo un confronto tra come vivevamo a Gennaio 2020 e come ci siamo ridotti a vivere oggi, non possiamo non riconoscere il successo di questo piano infernale, accettato dalla maggior parte delle persone come ineluttabile. Vi è chi, non potendo accettare l’intrinseca irrazionalità dei provvedimenti adottati dai governanti, sospende il giudizio e si consegna ai propri carnefici. Altri, cercando un senso soprannaturale alla follia collettiva, invoca da Dio la fine di una pestilenza inesistente o si adegua alle nuove liturgie pagane del Covid. Altri ancora, più combattivi, non riescono a rassegnarsi alla mostruosità di quanto avviene e sperano in un intervento divino.
Se solo avessimo il buonsenso di pensare autonomamente, di usare la razionalità di cui ci ha dotati il Padreterno, comprenderemmo immediatamente che questo orrore non è altro che il «mondo alla rovescia» voluto dall’eterno Nemico del genere umano, l’inferno in terra vagheggiato dai servi di Satana, il Nuovo Ordine Infernale che prelude all’avvento dell’Anticristo e alla fine dei tempi. Solo così potremmo capire l’apostasia dei vertici della Chiesa, tutti presi a dar prova di obbedienza all’ideologia globalista al punto da rinnegare Cristo in croce e preferire, al soave giogo di Cristo, le pesanti catene di Lucifero.
Se vi è un «Grande Ripristino» di cui l’umanità ha davvero bisogno, questo può solo avvenire nel ritorno a Dio, in una vera e propria conversione degli individui e delle società a Cristo Re, che da troppo tempo abbiamo lasciato spodestare in nome di una perversa libertà che tutto concede e tutto legittima fuorché il Bene. Quel «Great Reset» si è compiuto sul Golgota, nel momento in cui Satana ha creduto di mettere a morte il Figlio di Dio e di impedire la Redenzione, mentre in realtà egli siglava la propria definitiva sconfitta. Quello a cui assistiamo oggi è solo un doloroso strascico della battaglia tra Cristo e Satana, tra la stirpe della Donna rivestita di luce di cui parla l’Apocalisse e la stirpe maledetta dell’antico Serpente. Così, nell’avvicinarci alla persecuzione degli Ultimi Tempi, noi abbiamo la certezza soprannaturale che anche questa grottesca pandemia, miserabile pretesto per l’instaurazione di una sinarchia antiumana e anticristica, è destinata alla sconfitta, perché Cristo ha già vinto l’eterno Sconfitto, con una vittoria schiacciante e inesorabile. Forti di questa vittoria epocale, di cui vedremo il trionfo forse molto presto, noi dobbiamo combattere sotto le insegne di Cristo Re e sotto la protezione della Regina delle Vittorie, alla Quale il Signore ha dato il potere di schiacciare il capo del Maligno.
Se torneremo a Cristo, iniziando da noi stessi e dalla nostra famiglia, riusciremo non solo ad aprire gli occhi per comprendere l’assurdità di quanto avviene intorno a noi, ma sapremo anche combattere efficacemente con le armi invincibili della Fede. «Omne, quod est ex Deo, vincit mundum: et haec est victoria, quae vincit mundum, fides nostra. Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede» (1Gv 5, 4). Allora la nuova torre di Babele, il castello di carte del Covid, la farsa dei vaccini, la frode del Great Reset crolleranno inesorabilmente, manifestando nella sua natura diabolica il piano omicida dell’Avversario e dei suoi servi.
Guardiamo alla Nuova Gerusalemme che discende dal cielo, la Santa Chiesa, che nella visione di San Giovanni appare «come una sposa adorna per il suo sposo» (Ap 21, 2). Ascoltiamo la gran voce che annunzia: «E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima sono passate» (Ap 21, 4). Il nostro «Great Reset» si compie in Nostro Signore: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21, 5), «Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine» (Ap 21, 6). Possa l’intera Corte celeste assisterci e proteggerci in questa battaglia epocale, nella quale ci gloriamo di militare sotto le insegne di Cristo Re e di Maria Regina.
Carlo Maria Viganò, arcivescovo,
già nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America