Il Piano Divino e l' Ascensione - La nuova umanità

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Il Piano Divino e l' Ascensione

Ben Boux

Il Piano Divino e l' Ascensione

Nel precedente articolo "Chiarimenti sull' Ascensione
"  ho trattato della Ascensione con un atteggiamento molto scientifico perché lo scritto era indirizzato ad un pubblico poco incline alle materie spirituali. Come è d' altra parte la maggior parte della umanità . Tuttavia ho descritto anche una parte consistente di argomenti spirituali. Non se ne può fare a meno se si vuole chiarire cosa sia l' Ascensione.

Ora, desidero però approfondire questo aspetto, ed introdurre ciò che ha messo in moto non solo la realtà di oggi, ma la storia della Terra nelle passate ere, cioè il Piano Divino.

Christ Michael, Esu e altri Celesti  fanno spesso riferimento al Piano Divino, e qualche volta ci illustrano alcuni aspetti. Non sappiamo molto, in verità, il piano è molto complesso, vi sono vari obiettivi, ma la sua importanza è immensa. Al punto che il Creatore stesso, Colui che affettuosamente chiamiamo il Big Papa, interviene e, non solo, si presta ad essere Lui stesso un collaboratore di CM, con, ad esempio, fargli da portavoce, con numerosi messaggi all' umanità.

Potrebbe sembrare che i messaggi che riceviamo dal gruppo di AH siano letti da poche persone, sono sì diffusi in tutto il mondo, in diverse lingue, ma ci sono obiettivamente pochi lettori, se comparati con le popolazioni. Il Principio è tuttavia assicurato, basterebbe che anche soltanto uno li riceva, come rappresentante della razza umana, poiché la sua consapevolezza si diffonderebbe nell' inconscio di tutti. E, poi, esiste la connessione eterica, dove i messaggi viaggiano in modo molto più aperto e diffuso.

L' ascensione è la parte finale del Piano Divino, il coronamento degli sforzi fatti dalla Umanità e da CM, perché noi abbiamo davvero co-creato l' esecuzione del Piano ed abbiamo contribuito alla sua realizzazione. Ed ora ritorneremo al punto di partenza. L' ascensione non è un premio, né un traguardo: è un ritorno a casa, da dove siamo partiti. Il premio sarà che potremo, noi umanità, godere per primi il frutto del nostro lavoro, vivendo su quel nuovo pianeta Terra che sarà modellato con l' esperienza che abbiamo accumulato.

Abbiamo vinto, contro chi? I cattivi, gli scuri ? No, loro fanno parte dello scenario. Abbiamo vinto contro noi stessi, contro l' ignoto che era rappresentato dalla sfida che abbiamo intrapreso con e per conto di Christ Michael.

Il nostro universo è popolato da innumerevoli creature. Sono derivate da due ceppi principali e sono motivate da due orientamenti contrapposti. L' equilibrio per lo sviluppo delle civiltà è garantito dalla legge generale del Karma. secondo cui ogni atto e decisione ha un peso ed una polarità. La salute sia del singolo che dalla società è assicurata quando il karma è positivo.

Gli esseri che popolano l' universo sono consapevoli sia di questo dato che della sua consistenza ed agiscono, nella loro, vita uniformandosi all' esigenza di bilanciare le parti negative con quelle positive, in modo da garantire lo sviluppo regolare.

Il Creatore ha però constatato che questo non è sufficiente, questi esseri agiscono in modo prevedibile ed il loro sviluppo è lento. Ma, sopratutto, non conoscono l' amore di Dio. Non nel senso che non sappiano che Dio c' è e come agisce, nel senso che sanno che è lassù, sanno che ama le sue creature, ma non conoscono cosa sia l' Amore, perché lo vedono solo agire dall' esterno dei loro cuori.

Il Piano Divino ha avuto lo scopo di formare un tipo di essere unico nel Creato, l' uomo terrestre, che fosse in grado di assumere l' Amore come essenza della propria vita, in modo che tutti gli altri popoli potessero capire come elevarsi alla piena condivisione dell' Amore Divino.

Per ottenere questo CM ha concepito questa umanità, che ha distillato e sperimentato tutte le emozioni possibili per arrivare a creare il modello di come agisca l' amore dall' interno, accettando anche le parti negative, per far risaltare meglio quelle positive.

Ecco perché noi abbiamo co-creato, non nella fisicità, ma nella struttura di consapevolezza collettiva ed individuale, con l' aiuto di CM e delle forze Celesti che sono sempre stati al nostro fianco sin da quando abbiamo accettato di tentare questo esperimento.

Riuscito, e giunto alla fine.

E' stato uno sforzo immane, ciascuno di noi è passato attraverso tutte le traversie, ma in ognuno di noi c' è sempre stata, nel profondo, la consapevolezza di ciò che stavamo affrontando.

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Saggezza di Gesù (Dal libro di Urantia)

Quando gettate uno sguardo sulle molteplici opere di Dio e contemplate la stupefacente immensità della sua creazione quasi illimitata, potreste esitare nella vostra concezione del suo primato, ma non dovreste mancare di accettarlo come sicuramente e perpetuamente insediato al centro di tutte le cose in Paradiso e come Padre benevolo di tutti gli esseri intelligenti. Non c’è che “un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutto ed in tutto”, “ed egli esiste prima di tutte le cose, e tutte le cose consistono in lui”.
Le incertezze della vita e le vicissitudini dell’esistenza non contraddicono in alcun modo il concetto della sovranità universale di Dio. Tutta la vita della creatura evoluzionaria è punteggiata da certe inevitabilità. Prendiamo in considerazione le seguenti:

1. Il coraggio—la forza di carattere—è desiderabile? Allora l’uomo deve essere allevato in un ambiente che richieda di affrontare delle avversità e di reagire alle delusioni.

2. L’altruismo—servire i propri simili—è desiderabile? Allora l’esperienza della vita deve fornirci l’incontro con situazioni di disuguaglianza sociale.

3. La speranza—la grandezza della fiducia—è desiderabile? Allora l’esistenza umana deve essere costantemente confrontata con insicurezze e ricorrenti incertezze.

4. La fede—l’affermazione suprema del pensiero umano—è desiderabile? Allora la mente dell’uomo deve trovarsi nella spiacevole situazione di saperne sempre meno di quanto può credere.

5. L’amore per la verità e la disponibilità a seguirla ovunque porti, è desiderabile? Allora l’uomo deve crescere in un mondo in cui l’errore è presente e la falsità è sempre possibile.

6. L’idealismo—il concetto di approccio al divino—è desiderabile? Allora l’uomo deve lottare in un ambiente di bontà e di bellezza relative, in un ambiente che stimoli la tendenza irreprimibile verso cose migliori.

7. La lealtà—la devozione al dovere superiore—è desiderabile? Allora l’uomo deve procedere in mezzo a possibilità di tradimento e di diserzione. Il valore della devozione al dovere consiste nell’implicito pericolo di fallimento.

8. Il disinteresse—lo spirito della dimenticanza di sé—è desiderabile? Allora l’uomo mortale deve vivere faccia a faccia con l’incessante rivendicazione di un ego che pretende inevitabilmente riconoscimenti ed onori. L’uomo non potrebbe scegliere dinamicamente la vita divina se non ci fosse una vita egoistica da abbandonare. L’uomo non punterebbe mai sulla rettitudine come sostegno salvifico se non vi fosse il male potenziale ad esaltare e differenziare il bene per contrasto.

9. Il piacere—la soddisfazione della felicità—è desiderabile? Allora l’uomo deve vivere in un mondo in cui l’alternativa del dolore e la probabilità della sofferenza siano possibilità esperienziali sempre presenti.


In tutto l’universo ogni unità è considerata come una parte del tutto. La sopravvivenza della parte dipende dalla cooperazione con il piano e lo scopo del tutto, dal desiderio sincero e dal perfetto consenso di fare la volontà divina del Padre. Un mondo evoluzionario senza errore (senza la possibilità di un giudizio poco saggio) sarebbe un mondo senza intelligenza libera.

Nell’universo di Havona vi è un miliardo di mondi perfetti con i loro abitanti perfetti, ma l’uomo in evoluzione deve essere fallibile se deve essere libero. È impossibile che un’intelligenza libera e senza esperienza sia a priori uniformemente saggia. La possibilità di un giudizio errato (il male) diventa peccato solo quando la volontà umana approva coscientemente ed accetta intenzionalmente un giudizio immorale deliberato.

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Quando donate qualcosa a qualcuno che gli serva per crescere, anche se non sa che proviene da Voi, voi crescete come lui, di riflesso, e sentite una gioa incontenibile perché donare senza avere è amare.

Quando qualcuno vi premia, vi fa un complimento per qualcosa che siete riusciti a fare, a concludere, a creare, e il vostro cuore si stringe e piangereste per la gioia, ma siete fieri di Voi per aver vinto con unicamente il Vostro sforzo.

Quando se siete storpi o malati o poveri, guardate il vostro cane e lui vi fissa negli occhi adorante perché Vi ama in modo assoluto, eterno, Voi vi sentite di essere ancora vivo perché c' è comunque qualcuno che Vi ama.

Quando vedete una donna che allatta il suo bimbo e vi sentite riconoscenti della meraviglia e con il cuore gonfio di rispetto per l' amore che potete vedere essere sfociato in una nuova creatura.

Quando se siete donna sentite il corpicino del vostro piccolo, che Voi avete creato, cui Voi avete dato vita e vi sentite piene di orgoglio per questo atto che Voi, da sola avete compiuto.

Quando da una montagna o da un aereo osservate il mondo, vasto, infinito, vestito della ricchezza della natura e vi sentite trasportare anche Voi verso quell' infinito ad assaporarne la bellezza.

Quando sentite un canzone, una musica, e d' improvviso sentite le vostra coscienza più aperta, pronta per accogliere l' altrove che si affaccia sul vostro spirito e Vi sentite felici nel contatto superiore.

Quando osservate un dipinto, una statua, un' opera d' arte e vi sentite trascinare dalla mano dell' artista verso quel mondo magico di bellezza indescrivibile  a parole, ma solo trasmessa con la sofferenza dello sforzo dell' autore e Vi pare di essere cresciuti, e lo siete.

Quando avete il contatto con il vostro amato bene ed i sensi vi travolgono e sprofondate in un mondo dove tutto è limpido, silenzioso e sentite il respiro della natura che soffia la vita attraverso Voi e la Vostra passione.

Quando vi innamorate e la realtà cambia aspetto e vedete attraverso le cose e sentite attraverso gli ostacoli, Vi si forma l' immagine dell' amore, e lo percepite e lo inseguite, ma si lascia afferrare in un sogno che si sviluppa per davvero nella vostra esistenza.

Quando vi sentite leggero, un uomo nuovo, più forte, più grande perché avete perdonato, non importa che torto o che ingiustizia, ma avete vinto contro Voi stesso, e vi infonde una nuova vita.

Quando un profumo, un fiore in primavera vi scatena il ricordo improvviso di un' altra epoca dove avete avuto un istante di felicità e non pensavate che questo fosse ancora lì per essere vissuto di nuovo.

Quando osservate il mare, così misterioso, pericoloso a volte, ma fonte della vita, fonte di orizzonti lontani, di esperienze non ancora esplorate e vi sentite struggere dalla malinconia di essere ancora lì fermo e non là nell' avventura.

Quando osservate il tramonto meravigliati che quella palla in cielo sia immutata ed eterna e vi sentite così piccini di fronte al cosmo, ma Ve ne sentite anche parte perché il sole è là per essere visto da Voi, e solo Voi siete lì per vedere lui.

Ecco, se avete avuto qualcuna di queste emozioni, sapete cosa significa l' amore, Vivere l' Amore, non conoscerlo soltanto.

Ed il premio è che lo vivrete sempre ad ogni stante, per tutta l' esistenza, perché questo è Dio e voi siete parte di Lui.

Ben Boux







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