La simulazione della realtà. E linee temporali, Profezie, Primo Creatore. - La nuova umanità

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La simulazione della realtà. E linee temporali, Profezie, Primo Creatore.

Ben Boux

La simulazione della realtà. E linee temporali, Profezie, Primo Creatore.

Di: Ben Boux.
www.lanuovaumanita.net

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Premessa:. Da diverse parti veniamo informati che il tempo non esiste. Non esiste il nostro tipo di tempo in quanto questo è un attributo della struttura della nostra realtà, ciò che scandisce e determina l'esistenza stessa di questa realtà. Abbiamo presentato in diversi saggi come la realtà, meglio le realtà, si basino sulle proprietà di quella parte di "mattoni" che costituiscono il Creato e che coesistono nello stesso posto.


Nella nostra realtà, che viene classificata come 3D, o terza densità, l'esistenza avviene mediante lo scorrimento del vettore tempo che ha come conseguenza un preciso rapporto di causa-effetto. Per visualizzare il concetto possiamo immaginare un libro le cui pagine vengono girate via via ad un ritmo costate e le pagine sono i successivi aspetti della realtà che si trasforma man mano.


Se, al contrario, immaginiamo di avere le pagine staccate e poste una di fianco all'altra, allora gli aspetti della realtà sono presenti tutti insieme nello stesso "tempo" e si può allora passare da una capitolo o da una pagina all'altra senza dover scandire questa azione attraverso una sequenza preordinata dall'esterno. Quindi NON TEMPO, ma navigazione lungo le cause e gli effetti in modo indipendente.


Le realtà di ordine superiore sono strutturate in questo modo e transitare da una realtà inferiore verso una superiore richiede di adeguare la propria percezione del tempo, dove prima va  seguendo un certo ritmo, dopo è di fatto soggettiva, come atto di scelta.


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E' stato girato anni or sono un interessante film: "Il tredicesimo piano" del regista  Josef Rusnak  ricavato dal romanzo di Daniel F. Galouye "Simulacron 3". Per chi fosse interessato nell'appendice 1 è descritta la trama.

Brevemente, a Los Angeles nell'anno 2024 sono stati sviluppati dei sistemi di elaborazione che sono in grado di simulare una realtà virtuale, alternativa, dove le persone che ci vivono ricevono una coscienza propria, derivata dai giocatori che si inseriscono nel gioco. Tuttavia l'inserimento nel gioco è così perfezionato che se chi, stando all'interno della realtà simulata, dovesse perdere la vita, non ritornerebbe più indietro, sarebbe una vera morte. Ma in questo particolare modello di gioco, ambientato negli anni 90, viene a sua volta inaspettatamente progettato un sistema di realtà simulata, questo ambientato negli anni trenta.

La vicenda si svolge con continui passaggi da una simulazione all'altra ed il protagonista principale, David, scopre che il suo mondo ha dei limiti, in somiglianza del mondo simulato che viene a scoprire. Durante una sparatoria nel mondo simulato l'altro personaggio, Jerry, che in realtà vive nel 2024, viene colpito a morte. La morte di costui sbalza la coscienza di David nel 2024 al suo posto e là si sveglia incontrando quel meraviglioso mondo nuovo, Con lo scienziato Fuller e sua figlia Jene, che si era innamorata di lui nel mondo simulato.

Si tratta di una storia di fantascienza che per certi versi ricorda le storie di Philip K, Dick, ma il 2024 oggi è vicino ed i computer hanno oggi una capacità enorme rispetto quegli anni, e con buona probabilità in quell'anno saremo forse in grado anche qui nel nostro mondo di fare un gioco di simulazione della realtà di quel genere.

Ma siamo davvero sicuri che questo nostro mondo sia reale? Noi ci viviamo, abbiamo la nostra coscienza, percepiamo la sostanza delle cose, abbiamo un'evoluzione, la nostra intelligenza si sviluppa, viviamo, siamo orgogliosi delle nostre conquiste, ma ad un certo punto, tutti, bene o male ne usciamo, con la morte. Usciamo dal gioco e non si sa più niente di noi. Né noi stessi, né chiunque altro. Sono inutili le invocazioni agli "spiriti", non sono altro che la proiezione dei nostri desideri o paure.

Soltanto da chi proviene da quel al di là, da oltre il velo, da chi conosce davvero le cose, ci possono arrivare le risposte. Oppure ci accorgiamo anche noi che esiste un limite alla nostra realtà. Come nel film, là quel limite è la strada che ad un tratto perde la sua forma e cessa di esistere come strada, e se fosse che anche il nostro mondo abbia un confine? Magari non il pianeta, ma forse lo stesso sistema solare, per esempio, o un po' più in là, oppure la nostra galassia?

Oggi non siamo in grado di andare a vedere, ma domani lo potremo di certo e sapremo e sarà sconvolgente. A meno che possiamo prima di allora uscire dal gioco e ritrovarci nel nostro vero mondo. Quel mondo da dove siamo scesi, in questo, in questa realtà simulata, dove qualcuno dotato di grande sensibilità ha intravisto che ci sono questi confini. E che non solo questa è una realtà simulata, ma che ne esistono altre, molte altre. Ad esempio che esiste un ciclo cosmico per cui tutta la simulazione non ha una sola storia, me viene ripercorsa e ricalcolata un numero gigantesco di volte, per sperimentare ad ogni ciclo tutte le possibili variazioni delle relazioni tra le cose e le persone.

Da Wikipedia: L'epoca in cui viviamo è complessa, difficile e per molti aspetti addirittura oscura: siamo infatti in Kali yuga, l'era della discordia e dell'ipocrisia. Gli antichi testi vedici parlano di questo periodo storico come di un'epoca di decadenza e grandi conflitti, mentre i saggi già molte migliaia di anni fa prevedevano che nel corso di questo yuga il genere umano avrebbe creato serie complicazioni per sé e per il pianeta Terra. In accordo all'antica cultura vedica, il tempo è scandito da una ripetizione ciclica di ere, detta Maha yuga, o Grande Era, che comprende quattro periodi distinti, detti yuga.


Il succo della questione è che già gli antichi orientali conoscevano il fatto che l'esistenza è ciclica e nell'epoca attuale la veggente Helena Blavatsky della Società Teosofica, racconta anche dell'esistenza di questi cicli. Tuttavia la reale durata di questi cicli e il loro numero, non sono certi, tutt'altro, c'è una notevole discordanza tra gli studiosi. Ma i testi sono d'accordo sul principio.

Ora, facendo un ragionamento un po' meno esoterico, più scientificamente attendibile, potremmo ipotizzare che l'universo, anzi il Creato, esiste, non è una simulazione, ma che faccia da sfondo, da supporto, di una realtà simulata sovrapposta, per cui non vedremmo mai un confine perché il limite della simulazione si fonderebbe con il reale, senza soluzione di continuità. Lascio al lettore immaginare che se questo fosse il vero costrutto della nostra realtà molte cose si chiarirebbero. A parte molti misteri scientifici e astronomici, anche il semplice dejà vu, o il nuovo effetto Mandela, sarebbero chiariti.

Oggi si sta aprendo, un poco per volta, lo spiraglio sulla nuova scienza: la quantistica. Si stanno facendo esperimenti ed ipotesi, ma siamo ai primi passi. Saltuariamente ci pervengono precisazioni dai messaggi al riguardo, tali che da una parte dimostrano che non si è ancora capito quasi nulla, ma nello stesso tempo alcune informazioni sono preziose. Una delle cose che già conosciamo è il fenomeno del "Entanglement quantistico" che in pratica significa che, sotto certe condizioni, della materia agisce come controllata da altra materia a prescindere dalla distanza. In altre parole esiste la proprietà di poter duplicare la materia e rendere la copia dipendente dall'originale.

Ecco che attraverso questa legge fisica l'azione di creare una realtà simulata diventa, per chi padroneggia questa scienza, una semplice esecuzione di duplicazione di una parte dell'universo, grande anche come svariati sistemi solari, in quanto questa duplicazione avviene spontaneamente, se stimolata. Di qui la conseguenza immediata che una ciclica duplicazione di una fetta di universo può avvenire facilmente e, all'interno di questa simulazione, possono mutare gli eventi perché il controllo locale determina le variazioni, pur rimanendo il modello di partenza sempre il medesimo.

Questo è un argomentare molto arduo, tuttavia poi vedremo che forse è proprio così che succede.

Una ulteriore conseguenza è che le coscienze, le anime, che si incarnano in questa realtà simulata, o in questa copia del reale, sono a loro volta immerse in un "sogno" in quanto questo non è reale, ma è solo sostenuto dal congegno che ha prodotto l'Entanglement quantistico. Ed inoltre, dato che le leggi della natura sono anch'esse dovute alle proprietà della pseudo materia duplicata, potrebbe anche essere che il tempo locale della simulazione scorra ad una velocità enorme rispetto al modello originale, dando quindi anche l'illusione che il tempo qui scorra, ma che nell'universo reale sia fermo.

Questa particolare proprietà avrebbe permesso allo sperimentatore di avere molto rapidamente il risultato di una enorme quantità di cicli, ma senza che chi ne è all'interno possa rendersene conto.

Adesso facciamo una speculazione ancora più ardita.

Supponiamo che l'intero universo, anzi il Creato, sia costituito da "quanti", come è verosimile pensare, e che tutto ciò che esiste, anche le forme pensiero, le coscienze, le anime, non solo la materia, siamo fatte di "quanti". Tali "quanti" avrebbero allora delle proprietà che ne definirebbero la specifica funzione, per ciascuna unità. Allora potremmo dire che i "quanti" in realtà non esistono di per sé, sono delle singolarità, che potremmo definire di "memoria" perché contengono delle informazioni, diverse per ogni unità.

La quantità di "quanti" è pressoché infinita, e, continuando l'ipotesi, i valori che ciascuna unità contiene la fanno appartenere ad una classe, per così dire, o meglio, ad un costrutto che altro non è che la realtà di quel determinato gruppo. Le proprietà trasportate dalla singola unità sono le dimensioni fisiche, compreso il loro posto nello spazio, il valore del tempo, il codice del gruppo di appartenenza, ed altre più complesse.

Spero che il lettore riesca a vedere che la realtà solida del nostro piccolo mondo e noi stessi, siano un gruppo di "quanti" allocati Qui ed Adesso, con queste forme e con questo ambiente specifico. Cioè i "quanti" che ci compongono non sono Qui, ma stanno assieme a tutti gli altri nella memoria del Creatore e noi invece li percepiamo Qui ed Adesso perché noi stessi siamo fatti di "quanti" di questo gruppo che fabbrica qui la presenza di questa parte dell'universo.

Ne consegue che per creare un universo simulato basta copiare i valori di quel gruppo di "quanti" che definiscono quel modello di universo in un altro gruppo, ed ecco che appare l'universo simulato. Ed ancora, al limite, anche l'universo originale di partenza è una simulazione, perché è virtuale, e, alla fine, anche l'intero Creato è una simulazione, è il Pensiero di Dio, infatti, come ci hanno chiarito molti messaggi che ci sono stati donati dall'Alto.

Questo è una generalizzazione, tanto per rendere l'idea. Esiste una ulteriore delimitazione nello sviluppo della catena di simulazioni, Vedremo più avanti come l'organizzazione sia a livelli, che iniziano dal Creatore stesso e si allargano man mano che si esaminano le singole realtà, che è bene chiamare primarie, per distinguerle da quelle di simulazione.

Il vero problema che si è manifestato durante l'evoluzione del Creato è che si è formata una realtà indipendente, una intelligenza che si è dissociata dal suo proprio universo e che ha costruito una barriera attorno a sé tale che il suo proprio Creatore locale non è più stato in grado di controllare. Di qui la contaminazione da correggere e le vicende che hanno determinato la fabbricazione di un esperimento che ha creato i presupposti per contrastala e per la corretta prosecuzione della Creazione.

A quanto sembra di capire, l'opposizione si attua a livello di logica, come una immensa partita a scacchi, si contrasta l'avversario presentandogli situazioni che sono state create e sperimentate da questo esperimento di separazione e dualismo dell'umanità, tali che l'avversario non sia in grado di risolvere e pertanto abbandoni la competizione e si auto distrugga perché verrebbe a mancare il senso della sua invincibile essenza, ora sconfitta. Con l'aiuto dell'Entità superiore, il Creatore stesso.

Vediamo ora cosa ci trasmette l'Arcangelo Metatron, tra molte altre cose:
"Io, Metatron esisto su due livelli separati, ma simbiotici, il più familiare e accessibile all'umanità è come Arcangelo Metatron, ma al livello superiore, io esisto come Metatron, Signore della Luce, tuttavia nemmeno questa analogia può comprendere o definire la mia natura, è in grado di farlo solo in termini apparenti. Come "Signore della Luce", sono un generatore delle unità base di Realtà ed Universi.
Questo livello è privo di ciò che definireste personalità. È analogo ad un motore, un computer cosciente Divino, con intensità di energia oltre la gamma, illuminazione inimmaginabile per voi. E ci sono livelli ben oltre me."

"Come Arcangelo Metatron, nutro la vita. Potrebbe quindi sorprendere alcuni di voi sapere che esistono Gerarchie di Angelici dedicate a scopi funzionali come quelli che potreste definire Custodi della Fisica. In quel ruolo, siamo costrutti coscienti delle "Leggi della Fisica" che rendono possibili le realtà dimensionali. E ci rendiamo conto che l'idea che gli Angeli siano scienziati e ingegneri confonderà molti di voi. Stiamo sorridendo!
Vi diciamo che i nuovi metafisici, i nuovi Operatori di Luce e Custodi della Terra, nel vostro vernacolo, sono gli scienziati."

In altre parole questo significa che l'Arcangelo Metatron è un potentissimo elaboratore che coadiuva il Creatore a mantenere l'organizzazione e la vita stessa del Creato. Quindi è lui, assieme agli altri Arcangeli ed entità ancora più elevate  a trasformare l'impostazione voluta dal Creatore in manifestazione di realtà. Realtà che risulta però concreta solo se ci si immerge. Infatti l'Arcangelo Metatron ci informa anche che nella realtà che contribuisce a sostenere, lui stesso si è immerso come Entità che ne vive all'interno.

Poi precisa che il mondo fisico, la realtà fisica comprende anche gli aspetti spirituali, e che le Entità che operano a livello inferiore, sino al nostro livello, sono dei tecnici, ingegneri, fisici.

Il libero arbitrio e la predestinazione.

Da wikipedia: "Il libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona ha il potere di scegliere da sé gli scopi del proprio agire e pensare, tipicamente perseguiti tramite volontà, nel senso che la sua possibilità di scelta ha origine nella persona stessa e non in forze esterne.


Ciò si contrappone alle varie concezioni secondo cui questa possibilità sarebbe in qualche modo predeterminata da fattori sovrannaturali (destino), o naturali (determinismo), per via dei quali il volere degli individui sarebbe prestabilito prima della loro nascita: si parla allora a seconda dei casi di predestinazione, servo arbitrio o fatalismo....


...Il concetto di libero arbitrio ha implicazioni in campo religioso, etico e scientifico, dove pone diversi problemi:


   in campo religioso il libero arbitrio implica che la divinità, per quanto onnipotente e onnisciente, scelga di non utilizzare il proprio potere per condizionare le scelte degli individui;
   nell'etica questo concetto è alla base della responsabilità senza cui un individuo non potrebbe rispondere per le sue azioni;
   in ambito scientifico l'idea di libero arbitrio comporta un'indipendenza del pensiero, e quindi della mente, dalla pura causalità delle leggi scientifiche. "


Molti filosofi e teologi si sono scontati con questo dilemma; se esiste il libero arbitrio, e sono tutti d'accordo, come può esistere anche la predestinazione? E tutti hanno proposto le loro spiegazioni, ma nessuno si è avvicinato alla verità. Come potevano? Le basi culturali a disposizione fino ad oggi non sono, su questo tema, diverse da quanto potrebbe dire su questo argomento un bambino. Le teorie proposte sono infantili e basate solo sulle proprie impressioni, dimostrando, tra l'altro, proprio le intime convinzioni di questi pensatori, quasi come una riflessione psicoanalitica sui propri dubbi.

Più avanti, in questo saggio, riporterò estratti da messaggi e spiegazioni molto autorevoli, tesi a dimostrare la correttezza delle ipotesi presentate di sopra.

Allora ecco la soluzione: non c'è nessuna contraddizione tra i due concetti. La predestinazione è la molto attendibile prosecuzione del ciclo di esistenza che si sta percorrendo, perché le variazioni che avvengono da un ciclo all'altro sono minime. Diventano importanti nel complesso, Ogni singola scelta, azione, decisione di ogni singola persona è praticamente identica a quelle dei precedenti cicli, lo sarà quindi anche nei prossimi. Ecco la predestinazione, faremo ciò che abbiamo già fatto in passato, e molte volte, nello stesso modo.


Tuttavia abbiamo anche il libero arbitrio. Ad ogni decisione possiamo scegliere tra azioni per il prossimo, per sé o non scegliere, nulla lo impedisce, e se la decisione attuale è in contrasto con quella predeterminata, quest'ultima viene superata da quella attuale, perché la predestinazione NON è un vincolo è soltanto la previsione maturata da innumerevoli scelte fatte nei passati cicli.


La soluzione di questo conflitto di prerogative tra la predestinazione ed il libero arbitrio dimostra, per la sua stessa presenza, che l'enunciazione di una realtà simulata ciclica è anch'essa veritiera. E, quindi, si può procedere ad esaminare altre conseguenze che derivano da un tale fatto.

Le linee temporali.

Da più parti ed in diversi messaggi si parla di linee temporali. Queste sono le sequenza di avvenimenti che scorrono nel tempo e che, viene detto, in certe occasioni vengono sia interrotte che commutate da una sequenza ad un'altra. Perché questo avvenga occorre che ce ne siano diverse, e quale migliore scelta dell'innumerevole presenza di cicli di simulazioni avvenuti in precedenza? Perché si possa verificare le predestinazione occorre che esista uno o più cicli di riferimento, o meglio, che i vari cicli concorrano tutti insieme, come valore medio, a formare la linea più probabile del confronto con la prosecuzione.

Facciamo una semplice similitudine. Un cosmico juke-box contiene una serie di dischi sui quali è inciso un ciclo cosmico di simulazione della realtà per intero. Tale juke-box suona il ciclo attuale incidendo nello stesso tempo il materiale in un nuovo disco, copiando il contenuto dell'ultima esecuzione registrata. Ma ogni tanto qualche nota viene variata, quindi il nuovo disco sarà lievemente diverso dal vecchio, ma di pochissimo. E' evidente allora che durante l'esecuzione del ciclo attuale il contenuto dell'ultimo disco, ancora da suonare, sia il nostro futuro, e che se si passa a copiare un altro disco, significa cambiare il corso degli eventi, un'altra linea temporale.

Chi dispone della capacità di fermare un ciclo e poi di avviare una nuova sequenza, dispone di certo anche della capacità di deviare un ciclo attuale in uno precedente che offra una migliore previsione del risultato finale. Non solo, indubbiamente l'arresto di una sequenza deve avvenire ad un certo punto, per iniziare un nuovo ciclo, ripartendo da zero, e questo momento sarebbe in potenza in grado di evolversi in direzioni impreviste, e quindi potrebbe essere utile non interromperlo o riprenderlo, se le circostanze mutano.

Ecco quindi come sia possibile, secondo alcuni messaggi che ci arrivano, che gli operatori Celesti possano essere in grado di valutare i migliori orientamenti per il futuro. Ricavando le previsioni dai precedenti cicli a cui sono applicate le nuove circostanze, anche se i cicli non verranno realmente simulati per intero. E questo ci porta a vedere come sia possibile anche viaggiare nel tempo, uscendo dalla simulazione e rientrando in un altro ciclo nel momento voluto. Non nel proprio perché il futuro non è ancora avvenuto e qui non nel passato perché se si verificasse una circostanza per la quale si debba causare la propria scomparsa, questa sarebbe reale, come nella simulazione del film visto sopra. Ma in un ciclo di simulazione molto vicino, praticamente uguale, sarebbe possibile. Questo ragionamento risolve il paradosso del viaggio nel tempo.

Le Profezie e le Premonizioni.

Come è possibile che qualche veggente sia stato in grado di vedere il futuro con precisione? Parlando di profezie viene subito in mente Nostradamus, che ha visto con precisione così' elevata il futuro da sentire la necessità di mascherare le sue visioni usando un linguaggio criptico. Leggendo i Phoenix Journals, Nostradamus vine citato qua e là. A tutta prima si rimane un po' perplessi, sappiamo che quei libri sono verità rivelata e provata, ma l'uomo moderno razionale tende ad essere scettico sulle profezie, sul vedere il futuro.

L'uomo moderno ha bisogno di prove e sebbene le profezie di Nostradamus si siano avverate, dopo che con i fatti veramente successi si è potuto riconoscerne la chiave di lettura dei testi, lo stupore rimane. Oggi sopratutto, perché le profezie per questi attuali tempi NON si sono avverate. Ci sono stati altri profeti che hanno saputo fare previsioni accurate, anche a distanza di secoli.

E come è possibile, da un punto di vista scientifico? (Ricordiamoci che il futuro scienziato si occuperà anche delle cose spirituali o metafisiche)
Ecco, loro, i veggenti, potevano vedere o venivano informati da Entità di là dal velo, del passato. Quello che per noi, nel nostro ciclo, è futuro, per chi lo può fare, cioè può leggerlo, è il passato di altri cicli molto simili all'attuale. Le visioni, le profezie, sono quindi esatte perché le differenze tra i cicli sono minime.

Salvo che nel ciclo attuale, o meglio nel gruppo di cicli, dove ci sono stati grossi e radicali mutamenti, causati sia da entità negative che, sopratutto, dai nostri tutori Celesti perché il gioco è stato chiuso, portato a termine, avendo ottenuto lo scopo desiderato. E le profezie per questo ultimo periodo storico non si sono avverate in quanto questo ultimo periodo non è più simile all'equivalente dei precedenti cicli.

Anche la premonizione deriva dal poter vedere uno scorcio della storia di altri cicli, che, come detto, equivale a vedere il passato, non il nostro futuro, ma ne è molto simile. Tutti noi abbiamo avuto nel corso della vita qualche esperienza di questo, in visioni, nei sogni, nei deja vù, spesso non ne teniamo conto perché ci sembra impossibile, razionalmente. Tuttavia questa spiegazione è scientifica, quindi attendibile, e con l'esperienza del poi, anche provata.

Primo Creatore.

Nell'appendice 2 è riportata una breve trattazione riguardo la scienza quantistica, allo scopo di dare una ulteriore idea di cosa si tratti, poi qualche cenno a messaggi di Primo Creatore, attraverso Alexandra. Nell'appendice 3 è riportato un messaggio di Primo Creatore dove dice a chiare lettere cosa sia realmente la nostra realtà: una simulazione, dentro alla quale siamo stati per un numero incredibile di cicli e di anni, del nostro tempo.

Questo saggio è il tentativo di dare una veste accettabile per l'uomo di oggi, partendo da considerazioni specificamente di livello 3D, nel senso di argomentazioni che ognuno sia un grado di capire o considerare nella realtà di oggi. Spero di esserci riuscito, Grazie, a voi lettori.


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Appendice 1.

Trama del film.
Il tredicesimo piano (The Thirteenth Floor) è un film del 1999 diretto da Josef Rusnak, con Craig Bierko, Armin Mueller-Stahl, Gretchen Mol e Vincent D'Onofrio. Il film è ispirato al romanzo Simulacron 3 di Daniel F. Galouye (già portato sullo schermo in Il mondo sul filo di Rainer Werner Fassbinder).
Trama

Hannon Fuller, famoso programmatore, è stato ucciso e ha lasciato l'unica traccia sul proprio delitto all'interno del mondo virtuale che ha creato e che stava sperimentando. Tale mondo è una proiezione di realtà virtuale immersiva ambientata nella Los Angeles del 1937 in cui ogni giocatore, dopo aver impersonato un alter ego di quel mondo, interagisce con gli altri personaggi creati da unità cibernetiche che li rendono pensanti. I personaggi di tale mondo, vere e proprie intelligenze artificiali, non ricordano nulla di ciò che hanno fatto nel lasso di tempo in cui vengono "pilotati" dai giocatori reali, attribuendo il tutto ad amnesie.

Il suo collega, Douglas Hall, svegliandosi con la camicia sporca di sangue, decide di investigare sul mistero che avvolge la morte di Fuller. A complicare la situazione interviene uno dei personaggi della realtà virtuale, il barista Jerry, alter ego del programmatore Jason Whitney. Il barista, nella realtà virtuale, intercetta una lettera che Fuller aveva lasciato nel mondo virtuale per Hall. Jerry leggendo la lettera comprende di essere solo una simulazione creata da un computer, provando per questo forte disagio.

Fuller lasciando in eredità la sua grande azienda al collega Hall, sposta su quest'ultimo i sospetti della polizia. Quando il detective Larry McBain chiede ad Hall di farsi portare nella casa di Fuller, appare Jane la figlia di Fuller, figlia della quale Hall ignorava completamente l'esistenza. Hall decide di provare il gioco e di andare ad incontrare in esso l'alter ego di Fuller, Grierson. La prima sessione di gioco risulta infruttuosa, ma durante la seconda decide di far rivivere all'alter ego modellato sul collega morto gli avvenimenti da lui vissuti durante le sessioni di gioco. Grierson si ricorda di Jerry ma il barista scappa. Ricompare armato alle spalle di Hall e racconta il contenuto della lettera. Dopo una lotta negli scantinati del club in cui Fuller andava a "divertirsi", Whitney risveglia dalla sessione Hall mentre stava per essere affogato da Jerry in una piscina.

La polizia, nel frattempo, scopre che Jane Fuller non è chi dice di essere, il suo aspetto corrisponde infatti a Natasha Molinaro, cassiera di un supermercato.

Hall decide a sua volta di provare ciò che il barista Jerry aveva menzionato parlando della lettera e scopre così l'agghiacciante verità: il mondo reale in cui egli crede di vivere è in realtà anch'esso una simulazione, che ha ricreato al suo interno un altro gioco con una simulazione. In pratica il mondo reale è nel futuro (scopriremo in seguito l'anno, il 2024), che ha creato una realtà virtuale ambientata negli anni novanta, che a sua volta ha ricreato una realtà virtuale ambientata nella Los Angeles del 1937.

Natasha Molinaro non ha memoria di alcuna interazione con le azioni di Jane Fuller ma soffre di amnesie temporanee, Jane programmatrice reale del mondo all'esterno di quello di Hall, rivela all'uomo di essere lui l'assassino: egli è infatti l'alter ego del reale marito di lei, David, che "pilotando" Hall uccise Fuller. Jane è impaurita dal comportamento del marito, e si innamora della sua modellazione virtuale, Hall. Infatti è David ad aver ucciso Fuller poiché da unità cibernetica aveva capito la verità, ossia quella di essere solo la proiezione di un gioco (questo era il messaggio che Fuller aveva lasciato a Hall nel gioco, ma che era stato intercettato dal barista Jerry, che lo aveva mal interpretato, scoprendo che era il suo mondo, la Los Angeles del 1937, ad essere una realtà virtuale).

Whitney decide di immergersi anche lui nel gioco, incarnandosi nel barista Jerry Ashton: quest'ultimo ha appena rapito John, l'alter ego di Hall negli anni 30. La connessione si interrompe bruscamente quando il barista viene investito da un'auto nel mondo degli anni 30, la morte dell'informatico è permanente e la mente del barista Jerry rimane definitivamente nel corpo di Whitney presso i server del tredicesimo piano. Jerry si incontra con Hall (negli anni 90), che gli spiega di essere anche lui in una simulazione, ma rimane ucciso dopo che in Hall si connette David, che inizia a perseguitare la moglie Jane con l'intenzione di ucciderla per il suo adulterio con l'alter ego Hall. A salvarla è il detective McBain, avvertito dalla stessa Jane, arrivando in tempo per uccidere Hall.

David si risveglia nel 2024, ma è Douglas Hall che lo anima ora, a causa dello scambio di personalità avvenuto per la morte della sua proiezione virtuale mentre David lo stava "pilotando", come era già capitato a Jerry Ashton. Douglas scopre che Fuller altro non era che la modellazione del padre di Jane, assieme alla quale inizia la sua nuova vita nella Los Angeles del 2024.

Appendice 2.

Uno dei più grandi misteri che la scienza oggi ha di fronte è la meccanica quantistica. Ormai viene riconosciuto da più parti che esiste un livello estremamente più piccolo di realtà, non le così dette particelle che costituirebbero l'atomo, ma qualcosa ben al di sotto, che è il tessuto stesso dell'universo. Noi, grazie agli insegnamenti arrivatici dall'alto, stiamo sostenendo questo da molto tempo ed abbiamo scritto in vari saggi una analisi più particolareggiata di questo mondo minuscolo.

Un un messaggio di Primo Creatore viene fatto riferimento alla proprietà dello "entanglement quantistico", è bene quindi spendere qualche parola al riguardo. La scienza dice:

"Il comportamento ondulatorio della materia previsto dalla meccanica quantistica è inoltre alla base di un altro sorprendente fenomeno, tipicamente quantistico, noto come entanglement (ovvero intreccio) che caratterizza gli stati quantici di sistemi fisici (microscopici) tra loro interagenti. Si può certamente affermare che l’entanglement quantistico rappresenta uno dei fenomeni più misteriosi, e tuttora sostanzialmente inspiegati, di tutta la fisica.

In estrema sintesi, il concetto di entanglement è basato sull’assunzione che gli stati quantistici di due particelle microscopiche A e B (ma anche, in una certa misura, dei sistemi macroscopici) inizialmente interagenti possano risultare legati (appunto "intrecciati") tra loro in modo tale che, anche quando le due particelle vengono poste a grande distanza l’una dall’altra, la modifica che dovesse occorrere allo stato quantistico della particella A istantaneamente avrebbe un effetto misurabile sullo stato quantistico della particella B, determinando in tal modo il fenomeno della cosiddetta "azione fantasma a distanza" (spooky action at distance)."

Per tentare di chiarire questo fenomeno, almeno a livello di farsi un'idea di cosa si possa trattare, vediamo cosa avviene in certi casi nei normali computer, che ormai usiamo tutti i giorni. I dati sono allocati in zone di memoria dette "cartelle", ora, se vogliamo spostare un "file" da una cartella in un'altra, vediamo che apparentemente questo file scompare dalla cartella O per apparire nella cartella D. Ma in realtà il file NON si muove, ne viene solo cambiato l'indirizzo, la sua appartenenza da un determinato "cluster" ad un altro.

Ora, immaginiamo un computer con elevato livello di sicurezza, con ridondanza, che ad ogni operazione utilizzi due (o più) sistemi di memoria, per garantire che i dati, se vengono corrotti in un sistema, siano comunque accessibili nel secondo. Anche in questo caso le movimentazioni delle cartelle sono soltanto un cambiamento negli indici. Cosa osserviamo nel secondo caso? Che la manipolazione dei dati sul sistema 1 si riflette anche sul sistema 2, e questo avviene a prescindere da qualunque distanza ci sia tra le cartelle del sistema 1 e le cartelle del sistema 2, o che tale distanza venga cambiata in modo indipendente.

Ora immaginiamo che i "mattoni" con cui la realtà è costruita siano soltanto delle semplici allocazioni di quid dotati di varie grandezze, o "dimensioni", che stanno tutti in un certo posto. I tre vettori delle dimensioni fisiche, per esempio, rappresenteranno una posizione nello spazio di ciascun quid. Quindi, se si cambiano tali numeri, questo sarà equivalente a SPOSTARE i quid, su cui si è agito, nello spazio. Ma tali quid in realtà sono fermi, rimangono nella "posizione" in cui erano prima. Se in qualche altro vettore dimensionale vengono inserite delle dipendenze tra un quid e l'altro, o altri, è evidente che questa dipendenza continua ad esistere anche se i vari quid si allontanano, perché il loro movimento è soltanto virtuale, anche se si tratti di due punti alle estremità dell'intero universo.

Ecco come si può vedere l'azione dello "entanglement quantistico" in un modo di semplice concettualizzazione. E' anche evidente che se la dipendenza tra i vari quid, creata dall'azione di chi li manipola, non è ben eseguita, si possono verificare molti danni perché: se i vari quid rimangono nella loro posizione originale le mutue correlazioni si possono compensare, ma se vengono allontanati, sia pure in modo virtuale, le loro azioni saranno indipendenti, perché sarà diverso il rapporto con i quid con cui si troveranno ad agire nella nuova "posizione".

Dalle considerazioni fatte si passa facilmente ad intuire come sia stato possibile generare un universo o parte di esso, ed imprigionare della gente all'interno. Conoscendo come manipolare i quid, ed è la materia dell'insegnamento di base di quelle entità, fare il passo di spostare i parametri di una intera area dell'universo dotandoli di un altro posto virtuale, la ennesima dimensione che Primo Creatore cita, e riavviando la sequenza temporale infinite volte, risulta un fatto esclusivamente tecnico ed alla portata appunto di quelle entità. Niente di magico, niente di difficile, solo una applicazione scientifica di distorsione dello entanglement quantistico.

Vediamo di chiarire il concetto, per quanto abbia io compreso, del vorticoso ciclo che ha avuto inizio con Grande Scoppio (Big Bang). Intanto il Big Bang che teorizzano gli scienziati non è come credono, non interessa il Creato, ma solamente un piccolo settore, come ci viene detto, ed è stato causato da, appunto, l'instaurarsi di questo distruttivo ciclo vorticoso. Non si tratta dell'origine dell'Universo, ma dell'inizio della distorsione di una certa parte di spazio. Anche il tempo è coinvolto, si è venuto a formare un tempo locale, all'interno della bolla della distorsione. Tanto per offrire un esempio: e' certamente capitato a tutti di sentire un fischio acutissimo provenire dagli altoparlanti di qualche orchestra o anche di qualche oratore in piazza.

Si tratta dell'effetto "larsen", cioè il microfono riceve sia il suono della voce che il suono stesso amplificato attraverso l'altoparlante. Se il suono di ritorno è più grande di quello che entra nel microfono, si forma una retroazione, un innesco, che cresce sempre di più sino a soverchiare ogni altro suono, ed a volte a distruggere anche l'altoparlante. E questo avviene senza controllo, per interrompere il fenomeno bisogna staccare la spina. (O manovrare la manopola del volume) Cioè occorre un intervento esterno.

Primo Creatore ci informa che sono stati coinvolti 75 pianeti ed un certo numero di Galassie, o Universi, ecc. Ritengo che NON si tratti delle intere Galassie, ma parte di quelle, cioè alcuni pianeti, come per noi il Sistema Solare. Come si è esposto più sopra, se vengono distorti un certo numero di quid adiacenti, questo non vuol dire che la materia a cui loro danno origine sia nello stesso posto. Ritorniamo ai nostri computer, se una parte dello hard disk viene danneggiata, vengono alterati gruppi di dati che appartengono a vari file di varie cartelle, non allo stesso file, perché i dati sono allocati in ordine sparso, è poi l'indirizzo che definisce l'appartenenza ad una determinata cartella.

Primo Creatore ci dice:

"B) Quando voi date i vostri strumenti spirituali a qualcun altro si crea un'anomalia e un "entanglement quantistico" per entrambe le parti. Lo strumento non corrisponde alla firma energetica della persona originale ed ora è combinato con la firma energetica di qualcun altro, che ha pensieri impuri. Pertanto, esso non potrà creare quello che era inteso e intrappola a livello quantico l'energia di entrambe le persone e la stessa creazione. Ora, la nuova creazione non ha la sua propria firma energetica, ma uno dei "entanglement quantistici"."

Ancora una osservazione: costruire è difficile, ma distruggere è facilissimo. Provate a far giocare dei bambini con dei fiammiferi, potrebbero creare un incendio che distrugge un palazzo!

Appendice 3.

Alexandra. Messaggio da Primo Creatore.


http://galacticconnection.com/message-from-prime-creator/

Prefazione di Ben Boux. Sananda di recente ha più volte sottolineato che il nostro tempo non è il tempo in cui operano i Celesti e spesso ci ha detto che l'evoluzione del percorso che l'umanità stava seguendo si muoveva lungo una linea o un'altra o saltava da una linea ad un'altra. E ciò avveniva nel medesimo tempo!
Di seguito c'è la spiegazione. L'umanità è immersa in un circolo che continuamente si ripete su sé tesso, ma vi possono essere delle variazioni, si possono influenzare i cicli e, sopratutto, nulla viene perso di noi stessi perché tutto è sempre presente in tutti i cicli in contemporanea.

Non tutti gli umani fanno parte del gruppo originale, molti sono entità che si sono incarnate e si sono immerse in questa realtà virtuale. Sono coloro che rappresentano la via d'uscita dal circolo vizioso, non c'è questione di bene o male, colpa o ragione, è tutto soltanto una serie di tentativi ed esperienze.


Ad  Alexandra:

Ti sto contattando oggi per il mio messaggio finale ai miei Figli della Terra.

Prima voglio dire che non ho mai permesso a nessuno di canalizzarmi. Né ho trasmesso alcun messaggio diretto da me a voi, tranne che tramite Alexandra. L'ho designata ad essere la ricevente dei miei messaggi da dare ai miei Figli. Tutti gli altri sono imitatori del vostro gioco con lo scopo di ingannarvi nel far proseguire il gioco.

Ora sto fornendo il mio messaggio finale ai miei Figli di questo mondo! È tempo di riportarvi a casa dopo migliaia di millenni ...

Una delle mie figlie ha trovato la sua strada fuori dal labirinto dentro al simulatore di  realtà virtuale alla quale tutti voi avete partecipato. I vostri pensieri hanno creato, sia individualmente, che collettivamente, la vostra realtà. Quando comprenderete completamente questo messaggio, potreste sentirvi sconvolti, senza parole, senza trovare le parole per descrivere come questo vi faccia sentire, il fatto che siete letteralmente dentro un distruttivo gioco di computer, che tutti voi avete creato.

La vostra realtà è iniziata nell'aula di una scuola in cui un gruppo di bambini pensava che sarebbe stato bello giocare una partita a nascondino all'interno di un simulatore di realtà virtuale.
Il desiderio dei bambini era di nascondersi così bene che Io non li avrei mai trovati! Così è come è stata creata la vostra storia e la vostra realtà, e dove siete ora. Credo che voi chiamiate tutto ciò la Squadra del Buio e della Luce.

Ora Io sono qui per darvi la notizia che questa follia si concluderà, poiché presto porterò i miei Figli a Casa. Tutti avranno la piena conoscenza e comprensione della loro partecipazione a questo gioco, così come del danno che hanno causato a loro stessi e agli altri! Tutti riceveranno la piena conoscenza e comprensione delle scelte che sono state fatte e come queste scelte abbiano creato sostanzialmente le esperienze della vostra vita, incarnazione dopo incarnazione, all'interno di un circolo temporale che tutti voi avete creato.

Esaminiamo quella che credete sia la vostra verità, ma che è in effetti la vostra vita in un simulatore di realtà virtuale, ed esiste solo in quel simulatore. L'elenco seguente presenta tutti i tipi di cose che avete creato all'interno della realtà simulata, che non sono vere e non esistono:


La gerarchia di tutti gli esseri e dei sistemi, le dimensioni, i cieli, le regole, i regolamenti, le leggi, la giustizia, le bugie, l'inganno, la diffidenza, l'incapacità di avere il discernimento, gli scenari delle finzioni, ecc., e tutto quello che sapete, che credete sia vero nella vostra realtà, non esiste !!! Avete costruito con la vostra realtà virtuale simulata, dove avete creato la caccia e ne avete trovata l'abitudine, o siete stati cacciati da altri, arrivando ad avere la perpetua mancanza di ciò che vi serviva e che volevate, limitando costantemente voi stessi e gli altri, dividendovi in avere o non avere, ascendendo ad una dimensione più elevata da cui non avete mai creato un piano di uscita? Voi siete i creatori del "Groundhog Day" - vivendo in un circolo temporale più e più e ancora più volte. Vivendo gli stessi episodi di dolore e di sofferenza più e ancora più volte, ma aspettandovi un risultato diverso!

Ciò ha anche creato tutte le storie che conoscete oggi nella vostra realtà, come "Alice nel paese delle meraviglie", dove la bimba scende nella tana del coniglio senza via d’uscita. I film come The Matrix, The Ghost in the Shell, The Circle e Groundhog Day, rivelano tutti la casa degli specchi, dei labirinti e delle ruote nelle ruote del moto perpetuo, che avete creato per farvi andare sempre più in profondità nella tana del coniglio della vostra realtà virtuale che tutti avete creato.

Queste cose hanno anche generato la polarità, la dualità, la sostanza della materia oscura, e la separazione del sé. Avete anche scisso voi stessi e gli altri attraverso tutte le forme geometriche che creano più separazione dentro di voi! Questo a sua volta ha creato molteplici stratificazioni all'interno, e senza un coinvolgimento quantico di voi stessi con gli altri e con tutto ciò che esiste nella vostra realtà! Tutti voi avete creato un pantano di complessità che molti di voi coniate come gigantesco raggruppamento.

(Nt Si tratta del fatto che in origine noi eravamo una parte del Tutto, con questo gioco, o esperimento, ci siamo separati e non abbiamo più nemmeno il legame a livello sub materia, quantistico)

La conclusione è: sapete come uscire da questo gioco di realtà virtuale ???? A questo punto ci sono 1000 volte 350.000 quadrupillioni di settori. (Nt. Cifra di enorme dimensione che sono i circoli temporali generati. Dato che questi tentativi sono estesi a tutta l'umanità e non ad una sola persona come nel film, si può intuire quanto debba essere grande il numero delle iterazioni)
E dimensioni all'interno di dimensioni che non esistono - spazio nello spazio con aperture in un altro spazio - è molto simile all'effetto della bambola Russa (Nt. Si tratta della matrioska, una bambola che ne contiene altre sempre più piccole)!

Io sono qui oggi per farvi sapere che il vostro gioco è finito! Vi ho trovati, tutti voi, e sono stati fatti tutti i piani finali per riportarvi tutti a casa. Voi tutti vi prenderete la piena responsabilità di tutto ciò che avete creato, di tutto ciò che avete danneggiato ed avrete la piena conoscenza e comprensione di tutte le scelte che avete fatto e che avete creato nel modo più ampio. Questo sarà fatto prima di passare a qualsiasi altra cosa.

Le vostre scelte hanno innescato un evento che ha richiesto solo un millisecondo per trapelare, è stato da Me controllato in un millisecondo ed è "esistito" nel mio spazio per circa 30 anni - e ricordate che IO STO dove il tempo non esiste. Nella vostra realtà, voi avete trascorso 350.000 quadrupillioni di anni girando in circolo in questa esperienza. Questo Mi ha richiesto 30 anni per aiutarvi a capire come farvi uscire dal vostro stesso gioco.

Notate che tutto ciò non ha creato alcuna crescita spirituale; vorrei essenzialmente chiamare questa esperienza una severa lezione di batoste. Questo gioco di realtà virtuale ha fermato tutto il corso delle cose, dove nulla di nuovo è stato creato da quando questo è accaduto !!! Ho passato il mio tempo ad aiutarvi a trovare il vostro modo di uscire da quello che avete creato. Non vi ho mai lasciati, e non  ho mai smesso di amarvi.

Il vostro ritorno a casa sarà accolto con braccia aperte, con amore e gratitudine per tutto quello che ho imparato da voi, che non credevo potesse mai esistere in qualcuno.

Amore. Primo Creatore. Settore della creazione. Amore # 5











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