Serafino. Messaggio 523. Vento forte e luoghi alti - La nuova umanità

Serafino. Messaggio 523. Vento forte e luoghi alti

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Tramite Rosie, 5 aprile 2023

(traduzione Ben Boux  www.lanuovaumanita.net)


Non sarebbe sciocco, Amati, cercare di scalare l'Everest se avete un infortunio alla gamba? E non sarebbe sciocco voler volare prima di aver sviluppato completamente le ali? Ci riferiamo ad esempi fisici qui, ma sono altrettanto validi rispetto al viaggio spirituale interiore che - alla fine vi renderete conto quando il "si tirano le somme" - è di gran lunga più importante di qualsiasi viaggio esterno.

Lo scopo è lo stesso in un certo senso: essere in grado di osservare TUTTO (e sapere tutto) da una grande altezza, da una prospettiva "tutto incluso", con se steste come l'osservatore illuminato che ha raggiunto la saggezza e la serenità per beneficiare altri.

C'è una sensazione di meraviglia, di soddisfazione, ma anche di umiltà quando raggiungete la cima di qualsiasi montagna, facendo di voi il "re del castello", ma anche un semplice atomo in una vista enorme. Eppure la vista è diversa, e ha acquisito un sapore diverso, PERCHÉ VOI CI SIETE. Quindi, in un altro modo, siete estremamente significativi ed esercitate un'influenza, semplicemente essendo lì, in piedi in soggezione di fronte ad una vista incredibile.

Per tornare alle nostre immagini originali: se avete un infortunio alla gamba, non è saggio cercare di scalare grandi altezze. Alcune persone lo fanno comunque, ma alla fine si autodistruggono. In questi casi è urgente riflettere su se stessi e scoprire COSA VI SPINGE. Può essere la paura del fallimento (che indica una mancanza di fiducia e connessione "divina", o conformarsi alle idee degli altri) o può essere un debolezza per la spavalderia (che indica di coprire altre debolezze o assecondare l'ego). Ancora più importante, se desiderate scalare in futuro, è necessario guarire prima di fare il vostro tentativo, ed in effetti SCOPRIRE PERCHÉ SI È VERIFICATO IL VOSTRO INFORTUNIO.

Potreste trovare una ragione superficiale, come se siete caduti o un'auto vi ha investito, ma anche con questi "incidenti" ci sarà un'altra storia dietro di loro se scavate abbastanza a fondo. Non immaginate di potervi liberare da ogni responsabilità. Non immaginate che questo non abbia nulla a che fare con la crescita della vostra anima. Non immaginate di essere una vittima, non guidata (vi stiamo guidando noi!) e non amata. Possiamo assicurarvi che è vero il contrario.

Supponendo che voi abbiate ora raggiunto un "piano superiore", dopo molte prove e tribolazioni, seguendo molti percorsi e deviazioni, anche se a volte potreste essere stati molto frustrati, volendo "tagliare gli angoli" o prendere una scorciatoia. Non ci sono scorciatoie per "l'illuminazione" e la pace della mente. È un procedimento continuo durante il quale dovete essere vigili ed attenti.

Lasciare che la vostra attenzione divaghi potrebbe portarvi in un precipizio. Più in alto andate, più stretto è il sentiero e più profonda sarà la caduta se perdete il punto d'appoggio. Se state ancora sviluppando la sicurezza del vostro piede, scegliete un percorso più facile per un po' prima di continuare.

Man mano che salirete più in alto, diventerete sempre più esposti a ciò che chiameremo METEO. Sarete più esposti agli elementi: tempeste e venti forti. Man mano che salite oltre il limite degli alberi, diventerete più esposti anche agli occhi degli altri. In questo momento critico in cui gli "occhi degli altri" possono essere in grado di abbattervi dalla vostra posizione di rilievo in alto, può essere consigliabile ripararsi lungo il percorso e ridurre la possibilità di "attacco".

La campana ha già suonato tre volte, Amati, e alcuni di voi potrebbero trovarsi in situazioni difficili. Siamo qui per dirvi che il rifugio non è da disprezzare e che potrebbe essere un passo necessario per garantire la vostra sopravvivenza nel "prossimo round", che sarà anche l'ultimo round.

Siamo qui per supportarvi. Serafino