Una nuova visione della scienza - La nuova umanità

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Una nuova visione della scienza

Ben Boux

Una nuova visione della scienza

Cercherò con questa relazione di presentare un nuovo punto di vista per l'esame dei fenomeni della natura, in relazione all'energia e alla materia. Le informazione che utilizzo ci sono state messe a disposizione di recente con alcuni trattati scritti da  autori molto più (anzi infinitamente più) autorevoli di me, di cui fornirò l'origine. La mia preparazione tecnica è principalmente in elettronica, e in questa parte della scienza, grazie alle nuove informazioni che ci sono state date, molti dei dispositivi basilari hanno finalmente una spiegazione. La resistenza, il conduttore, l'induttanza, il condensatore, il magnete, il trasformatore, l'antenna, le onde radio , ecc., sino ad oggi si sono usati , ma la scienza ufficiale non ha trovato nemmeno una spiegazione, sul loro reale funzionamento, è invece possibile chiarire ogni cosa oggi , con i nuovi modelli presentati per la materia. Come è altresì possibile chiarire ogni cosa anche in tutte le altre scienze tecniche e non.
Di seguito presento una indagine, occorre poi approfondire gli studi , se si vuole trasformare questi concetti basilari  in vere nuove impostazioni scientifiche , Questo è soltanto l' abc della nuova scienza.  

La matematica


Una delle ragioni della impossibilità della scienza ufficiale di comprendere  i fenomeni della natura è , paradossalmente , causata della matematica .
Gli scienziati sono abituati , anche perché così è stato loro insegnato sin dalle scuole dei primi ordini, a rappresentare i fenomeni che esaminano mediante degli algoritmi che li descrivono.
Poi sviluppano i modelli di riferimento e mediante questi spiegano ed interpretano tutte le manifestazioni della natura che vanno via via ad esaminare.
Però ogni tanto qualche fenomeno presenta alcune discrepanze , ed allora la scienza diventa impotente e, di solito , o nega l'evidenza o ignora il fenomeno.

Oppure, quando non può proprio svicolare,come nella scienza nucleare , dati gli enormi stanziamenti di risorse, deve trovare comunque delle risposte , ed allora inventa le teorie matematiche più assurde , autoreferenziali , che nemmeno con la logica più complessa risultano giustificabili.

La matematica è un linguaggio descrittivo , non è il fenomeno che avviene in natura !
Non voglio qui esprimere dubbi sulla validità della matematica come strumento di precisione, pur sottolineando che Goedel ha dimostrato che anche la matematica ha dei limiti, ma intendo dire che pensare di capire i fenomeni che avvengono in natura utilizzando la matematica è il principale errore che commette la scienza perché confonde la descrizione del fenomeno col fenomeno stesso.

Quando uno scienziato studia un fenomeno , la prima cosa che fa è di applicare all'oggetto  in esame l'algoritmo che lo descrive che trova nella tradizione scientifica.
Se il fenomeno si comporta in conformità, allora va tutto bene , e in moltissimi casi succede così , ma se il fenomeno si comporta in modo difforme , non è l'algoritmo ad essere sbagliato : è il fenomeno che si manifesta come non dovrebbe , e quindi o abbiamo sbagliato a misurarlo o lo ignoriamo perché impossibile.

Mi pare che questa sia l'estrema conseguenza del pensiero aristotelico che classifica e inquadra tutte le conoscenze secondo la capacità di interpretazione , a prescindere dalla reale comprensione dei fenomeni stessi.
In sostanza è il bisogno dell'uomo di controllare la natura , di cui ha paura, e per farlo la classifica in caselle rigorosamente ordinate , avendo l'impressione di dominarla con le definizioni (vedi la Bibbia , con il nome da attribuire alle cose).
Preciso meglio,Aristotele non ha classificato , intendo dire che è la relazione causa effetto a consigliare di classificare le cose in in certo modo. Se si ragiona in modo non lineare , cioè senza attribuire ad ogni causa un effetto e viceversa si ampiano le prospettive di esame dei fenomeni.

Ricordiamoci che la classificazione è l'algoritmo più elementare , e che è perciò la descrizione matematica basilare del fenomeno.
Con l'evoluzione della scienza , con la sempre maggiore complessità dei fenomeni da esaminare non si è modificato il metodo di analisi , ma si è soltanto affinato il metodo di classificazione , ovvero di descrizione matematica, del fenomeno stesso .
Senza però , il più delle volte, spiegare nulla del fenomeno , come origine ed evoluzione, ma soltanto attribuendo a degli algoritmi le proprietà del fenomeno stesso e proseguendo l'esame solo con lo strumento della logica , o matematica .

La logica deriva direttamente dalla struttura del linguaggio , quindi non è un riferimento assoluto .Il cervello lavora elaborando i concetti in modo sequenziale ,almeno quello conscio, e la logica è il meccanismo attraverso cui opera. Sarebbe anche corretto se non fosse che questo meccanismo non solo non è rigoroso ed assoluto ,ma può cambiare con l'educazione. E' possibile certamente operare i ragionamenti senza l'uso di alcuna logica applicando metodi non derivati dalla sequenza dei termini posti in modo lineare. Studiando i sistemi di programmazione dei computer si acquista familiarità con questo genere di concetti. Anche alcune filosofie cercano di superare i limiti della logica, vedi gli Zen.
La mente spesso confonde la conoscenza con la convinzione , senza che il soggetto se ne renda conto. Ma mentre la conoscenza può cambiare e la mente è grata di migliorarla, la convinzione, dato che discende da un auto convincimento , determina un blocco , poiché viene messa in discussione la capacità della mente stessa ad apprendere ed elaborare le informazioni.


La luce


C'è sempre stato un forte dibattito sulla natura della luce , ci sono varie teorie , l'ondulatoria, la corpuscolare, la mista , ecc.
La luce è una radiazione elettrica , perché tutto l'universo è composto di cariche elettriche .Per radiazione intendo un campo elettrico che si propaga come una onda .Lo stesso delle onde radio e , se non c'è variazione istantanea ,lo stesso del campo “magnetico” statico di un magnete che è in realtà elettrico.

La luce non è corpuscolare , non c'è una particella che viaggia nello spazio , ma un'onda.

Alcuni non accettano la teoria ondulatoria perché un'onda per propagarsi richiede un supporto e nello spazio questo supporto non si vede.
Ma se non si vede non vuol dire che non ci sia , non abbiamo ancora imparato a percepire che cosa occupi gli spazi. Lo spazio non è vuoto , alcuni chiamano questo substrato come radiazione di fondo ,altri in passato l'hanno chiamato etere , altri ancora sono alla ricerca della materia mancante per la massa dell'universo.

L'universo esiste e per esistere non deve essere vuoto, il vuoto è ciò che si oppone alla carica elettrica che compone la base dell'universo stesso , quindi tutto lo spazio dell'universo è composto di sostanza.
Per sostanza intendo ciò che Hatonn chiama “luce” , cioè la carica elettrica primordiale. Che non è l'elettrone , né la carica elettrica che rende possibile il campo elettrico. Da questa sostanza alla materia esistono degli ulteriori passi intermedi , in quanto la materia e le manifestazioni della energia che conosciamo sono tipiche soltanto della realtà in cui siamo immersi ; esistono altre realtà che coesistono , con leggi fisiche diverse e che traggono origine dagli stessi “mattoni”.C'è in effetti qualche scienziato che sospetta questo e c'è la teoria delle stringhe che in qualche modo si avvicina a questa concezione. Gli esperimenti in programma con l'acceleratore del Cern mirano , tra l'altro , ad identificare proprio questo nuovo aspetto della realtà.

Vi sono alcuni elementi più semplici dell'idrogeno , non li hanno classificati perché non rispettano il modello elettrone , protone , ecc .e perché molti non li hanno ancora scoperti .Un elemento senza elettroni ,cioè di massa tale che non è ipotizzabile abbia un elettrone più piccolo di quello attribuito all'idrogeno non rientra nella classificazione attuale della materia. Esistono quattordici elementi prima dell'idrogeno , bisogna però utilizzare un altro modo di classificarli , per caratteristiche e non per numero degli elettroni , perché il modello dell'atomo attuale non lo consentirebbe.
Russell ha proposto la corretta classificazione.

La luce è una radiazione che si propaga, come le onde radio , attraverso un supporto per così dire elastico . Gli atomi che sono investiti dalla radiazione risuonano e fanno rimbalzare l'onda verso il prossimo atomo, quindi la velocità di propagazione dipende dalla velocità di reazione dell'atomo stesso, il quale è costituito da una carica elettrica che risuona con una sua propria velocità che è quindi quella che viene impressa all'onda che si propaga. Mentre quando la luce si propaga nello spazio , cioè dove non esiste una materia visibile, il trasporto  è assicurato dagli elementi che costituiscono l'etere , cioè lo spazio che noi per il momento definiamo “vuoto”.

Einstein ha correttamente intuito che la materia è energia .Anche se la famosa equazione e=mc2 poteva andare bene all'epoca in cui è stata presentata , non certo oggi : elevare una costante al quadrato equivale a definire una nuova costante cosa che è una asserzione arbitraria , poi la luce non ha una velocità limite costante , può variare a seconda delle condizioni .La massa è determinata dalla carica elettrica e la velocità della luce è la caratteristica velocità di reazione della risonanza della carica elettrica all'interno dell'atomo .Quella relazione , inoltre, non tiene conto del decadimento , l'energia non è eterna,è la creazione continua ad essere eterna ,l'atomo non è eterno , e sebbene i valori di differenza siano piccoli,l'equivalenza suddetta non è costante nel tempo. Negli elementi molto pesanti poi,la trasformazione massa energia non si verifica in modo diretto , ma con l'emissione di altra materia.

Se la materia è densa la radiazione luce viene rallentata , in quanto esiste una più grande forza da sollecitare negli atomi più pesanti , sino ad essere completamene assorbita per gli atomi più densi.
La velocità della luce infatti cambia a seconda del mezzo in cui si propaga e cambia in modo diverso a seconda della frequenza (vedi il prisma) e l'energia che trasporta è tanto più conservata tanto meno denso è il mezzo di propagazione.

E' noto che alcuni cristalli in presenza della luce reagiscono fornendo una corrente elettrica , la radiazione luminosa provoca uno sbilanciamento della simmetria nelle molecole che fanno parte del cristallo , e gli atomi liberano quindi una parte della loro energia sotto forma di corrente elettrica. Non è la luce che viene convertita , la luce eccita gli atomi e sono questi che forniscono la carica elettrica.

La luce non si muove , rimane nello spazio in cui è stata generata , come il campo elettrico che si forma attorno al magnete o al solenoide . Si propaga l'onda , se il campo viene variato nel tempo , per la reazione degli atomi o dello spazio circostanti , che venendo investiti da una differenza di potenziale di pressione determinata dalla variazione del campo elettrico , reagiscono trasportando la radiazione dall'altra parte dell'atomo stesso se si tratta di elementi non opachi.

Allo stesso modo il calore non si trasmette , essendo una radiazione con frequenza più bassa della luce ; l'onda di calore provoca nella materia che ne è investita una reazione che consiste la maggior parte delle volte in una altra radiazione di calore , mentre in qualche caso la reazione può essere di altro tipo. Se così non fosse l'atmosfera sarebbe più calda vicino al sole che vicino alla terra , infatti si riscalda per il calore di reazione della materia che costituisce il suolo e non per la radiazione che attraversa gli strati alti.

Quando la materia è investita da un'onda elettrica (ex elettromagnetica, come si definiva sino ad oggi) reagisce rigenerando una radiazione equivalente e se la materia non è organizzata in cristalli con delle proprietà dissimmetriche , la radiazione provocata per reazione si espande in tutte le direzioni .

Questo spiega perché un corpo celeste lo vediamo come un disco , nel cielo e non come un globo. Se noi illuminiamo un globo di vetro o di altro materiale riflettente vediamo che l'immagine che ne viene riflessa ha una maggiore luminosità al centro e e minore al bordo , ma in un corpo celeste non succede.
Perché non è vero che la luna rifletta i raggi del sole ; la luce, ovvero la radiazione, che arriva ,provoca la reazione della materia che di conseguenza emana a sua volta una nuova luce , ma senza una precisa direzione, cioè non a specchio , quindi vediamo la stessa luce rigenerata ai bordi come al centro.

Allo stesso modo lavora il nostro occhio , quando è investito dalla luce , reagisce ricreandone una piccolissima quantità , che a volte è anche percepibile dall'esterno ,ed è questa che attiva i sensori della vista.
Se si osservano delle immagini della terra riprese da satelliti si può osservare lo stesso fenomeno , si vede l'immagine piatta , come se fosse un disco , ed in più si vede in alcune zone una maggiore luce sovrapposta dovuta al riflesso della superficie riflettente a specchio degli oceani nello stesso modo dei riflessi originati da un globo riflettente.

Si può fare una ulteriore osservazione : se la luce fosse corpuscolare il generatore dovrebbe consumarsi , quindi dovrebbero essere gli atomi a fornire questa materia , ma ciò è in palese contrasto col modello dell'atomo costituito da elettroni , protoni , ecc .Oppure dovrebbe essere possibile condensare la luce per riavere la materia di cui sarebbe costituita , che , se generata da altra materia , sarebbe una trasmutazione indiretta , fatto che non è accettato da quel modello di atomo.

Il modello di atomo risonante consentirebbe di dare corpo a questa teoria , ma si dovrebbe accettare che il sole e gli altri corpi celesti consumino la propria materia per  generare tutta la luce che emanano. Per di più anche il calore è luce ,a frequenza diversa , allora quando la luce cessa di essere corpuscolare e incomincia ad essere ondulatoria?

Il sole non consuma la propria materia , né per generare luce e calore , che peraltro rimangono là , si propaga solo l'onda , e nemmeno nella presunta combustione , perché la sua radiazione non è provocata da processi nucleari , ma dall'interscambio tra la radiazione causata dal campo elettrico trasversale (quello che viene comunemente chiamato campo magnetico dei poli) e il campo gravitazionale che si espande in modo radiale da tutto il corpo celeste . Il meccanismo prosegue sino a quando le due forze si bilanciano perché la forma della massa di materia è diventata perfettamente sferica. In definitiva l'energia del sole è l'energia stessa della creazione.  


La gravità



Un altro tema di dibattiti senza fine è la forza di gravità . Tutti ormai capiscono che la classica teoria di Newton sia troppo semplicistica , benché nel settore delle scienze astronomiche molti si ostinano ancora a ritenerla valida e abbastanza adeguata per descrivere il movimento dei pianeti.
Einstein ha proposto l'esistenza dello spazio curvo , e che quindi i pianeti rotolano sulla superficie di un cono virtuale e traggono il momento di rotazione proprio dalla loro massa che cade in continuazione. Non mi sembra che oggi questo modello venga ancora accettato , perché non risolve per esempio la gravità nel piccolo , cioè nell'atomo. I fenomeni accadono nel grande come nel piccolo e una spiegazione deve valere in entrambi gli ambiti.
Nel presentare questi concetti semplifico molto , la mia intenzione è di offrire degli spunti , chi è interessato potrà approfondire.

Oggi qualche ricercatore ha intuito che ci deve essere qualche altra cosa , ricordiamoci che siamo ancora a ragionare con idee vecchie di molti lustri !
La gravità è qualche cosa di molto diverso , infatti è una forza che si irradia dal centro dell'atomo e che può essere immaginata come i raggi di un riccio marino . Questa forza è una depressione , provocata proprio dalla concentrazione dell'energia al centro dell'atomo che si forma durante la risonanza della carica elettrica che compone l'atomo (vedi più avanti).
La depressione si irradia tutto intorno , in forma quasi simmetrica ,in realtà la quantità differisce da parte a parte riflettendo all'esterno la struttura dell'atomo stesso.
Non si tratta di raggi veri e propri , è un continuum , il raggio serve per concettualizzare il fenomeno .Nella materia le singole quantità di forza si sommano per originarne una più grande.

La gravità è una depressione che si propaga verso l'esterno dell'atomo o della materia , quando incontra una altra depressione originata da un altro atomo o da altra materia , le due depressioni si attirano per formarne una sola più grande, ed essendo questa forza radiale , man mano che le materie si avvicinano la forza cresce in modo quadratico perché le aree di inferenza si ingrandiscono in modo quadratico e quindi la forza di gravità è una accelerazione. Il movimento di avvicinamento prosegue sino ad un certo punto.

La gravità è connaturata con la struttura stessa dell'atomo , perciò gli atomi adiacenti si attirano per dare luogo alla materia. Tuttavia questa forza tende ad avvicinare gli atomi il più possibile , creerebbe perciò una materia densissima dove gli atomi sono tutti addensati gli uni agli altri.(Vedi più sotto).

Abbiamo detto che le forza di gravità è come una serie di raggi , tra questi qualcuno risulta essere perpendicolare alla superficie  dell'atomo vicino quindi , questi , lo fa rimbalzare , e tornare indietro .In questo modo il raggio di ritorno cambia segno e non opera più in attrazione , ma in repulsione .L'altro atomo a sua volta agisce nello stesso modo .

Quindi si forma una forza di repulsione che contrasta la forza di attrazione , ed il bilanciamento di queste due forze antagoniste determina la distanza a cui si pongono gli atomi adiacenti.

Perciò la materia è costruita dalla interazione tra queste due componenti della stessa forza , e lo stesso meccanismo si manifesta anche in grande , nei corpi astronomici.

Ciò che tiene al loro posto i pianeti non è il bilanciamento tra la gravità e il momento di inerzia,ma tra le due componenti della forza di gravità stessa .

Quindi le orbite sono immutabili , non esiste un situazione in cui la reazione dell'inerzia non sia più sufficiente a mantenere il pianeta in posizione. Naturalmente è necessario che le dimensioni tra gli oggetti cosmici siano comparabili e che non vi siano altre forze ad agire , come ad esempio campi elettrici (ex “magnetici”) e precedenti accelerazioni dovute a forze esterne o influenze derivate da altri tipi di radiazioni che provengono dal sole ( e sono molte , anche se ancora perlopiù sconosciute).
Gli astronomi peccano di ingenuità a pensare che le leggi che governano le orbite siano quelle poche che considerano. Non ho mai sentito parlare delle interferenze dei campi magnetici , per esempio. E vi sono molte altre interferenze.

Un piccolo meteorite , che ha già una sua componente di moto che lo spinge verso il pianeta , non risente della forza di repulsione perché questa è troppo debole per frenare la corsa , ma il grosso oggetto , come una piccola luna , che errasse senza una eccessiva velocità sua propria , sarebbe frenato ed  anche fermato dalla forza di repulsione , come è successo per le lune che ruotano attorno ai pianeti. E che rimangono nella loro posizione , mentre i nostri satelliti artificiali vengono giù inesorabilmente. Accade che abbiano una massa troppo esigua per provocare la sufficiente forza di repulsione. Ma se l'orbita fosse calcolata tenendo conto di questa componente , il satellite potrebbe stare al suo posto per un tempo molto più grande.

Quando applichiamo all'atomo una radiazione intensa , come calore , modifichiamo il rapporto energetico tra l'interno e l'esterno dell'atomo stesso , quindi questi riduce la depressione che origina la forza di gravità e di conseguenza la forza di repulsione aumenta di efficacia , col risultato che il solido , la materia , aumenta di dimensioni , via via sino a diventare prima liquido e poi gassoso , dove l'apporto di energia esterno è tale da annullare la depressione che determina la forza di gravità ed il gas , oramai libero da legami con gli altri atomi , perde il proprio peso.

Nel grande le cose vanno in modo leggermente diverso , si formano nel pianeta una serie di altre situazioni che danno origine al campo elettrico ( ex “magnetico”) trasversale nei poli e la somma delle gravità delle singole parti di materia si distribuisce in una specie di stiratura che partendo dall'equatore sino ad arrivare ai poli, determina una angolo di uscita degli pseudo raggi di gravità non perfettamente radiali , perché si forma una interferenza dovuta alla chiusura del campo elettrico che partendo dai poli si chiude all'equatore .
Questo stesso meccanismo è alla base della reazione energetica che tiene incandescente il sole.  

E' stato rilevato che in alcune zone della Terra i raggi di gravità non sono rivolti esattamente verso il centro della terra , si sono fatte delle strane ipotesi , la ragione è che , appunto , la forza di gravità è orientata in modo non simmetrico nell'arco del pianeta.

La conseguenza del modello presentato è che è possibile ottenere l'antigravità    irradiando gli atomi con cariche elettriche o con campi elettrici direzionati in modo opportuno .

Q questi possono reagire concentrando la depressione di gravità più da una parte che dalle altre , determinando sia un alleggerimento della materia, (ci sono vari studi compiuti su dei magneti che hanno presentato tale fenomeno), e sia provocare una forza di repulsione verso il centro della terra , con la conseguenza di eliminare il peso ed anche di ottenere una propulsione verso l'alto.
E questo senza spendere energia , quella che ci occorre serve solo ad attivare la reazione degli atomi , non ad effettuare la levitazione.

Vi sono svariati esempi di esperimenti riusciti , forse per caso , di antigravità , ricorderò la capacità sviluppata da alcuni monaci tibetani che cantando facevano sollevare un monolito di granito. Si può spiegare pensando che il granito contiene quarzo , che ha proprietà piezoelettriche , forse in presenza delle vibrazioni della voce  questo quarzo generava un campo elettrico che influenzava gli atomi circostanti provocandone l'emissione di raggi di repulsione di gravità verso il basso. E' anche molto interessante il congegno di un russo che magnetizzando le ali di un certo coleottero (migliaia di ali) otteneva una spinta tale da sollevare se stesso.


L'anomalia di Lorentz


Esiste nell'elettrotecnica un fenomeno che sino a ieri era ancora in attesa di una spiegazione , cioè che in determinate circostanze una induttanza restituisce una  potenza maggiore nella scarica  rispetto alla  potenza usata nel caricarla. Esamineremo questo fenomeno con altri punti di vista e vedremo che questa semplice anomalia , che è ignorata da tutti gli scienziati ,
ci porterà molto lontano sino a demolire tutto il castello di carte su cui è costruita l' intera scienza che si occupa della materia!

Tuttavia non presento la spiegazione del perché il fenomeno avviene ed in quale circostanza , è un dettaglio troppo tecnico perché sia inserito qui.

L'induttanza è costituita da un rocchetto che ha generalmente un foro al centro .Sul rocchetto vengono avvolte un certo numero di spire di un filo di metallo isolato , generalmente rame, e nel foro viene spesso inserito un cilindro in materiale ferroso. Questa è l'induttanza tipo , in pratica vi sono moltissime forme e dimensioni diverse , dal trasformatore enorme ad alta tensione delle centrali elettriche alla miniatura negli auricolari per non udenti. Vi sono miliardi e miliardi di induttanze che lavorano da molti anni in ogni sorta di dispositivi elettrici ed elettronici.
E tutte agiscono seguendo un semplicissimo algoritmo : cioè la potenza che viene immessa viene restituita nella stessa misura, ma può variare il rapporto tra tensione e corrente.
Tutte meno una , quella che manifesta l 'anomalia di Lorentz.
La scienza dice , se tutti i miliardi di induttanze costruite seguono le regole che importa se qualcuna non lo fa ? E passa oltre.

Ma noi no , cerchiamo di fare luce.

Se l'induttanza si comporta in un certo modo e la nostra no è certo per una ragione:
intanto stiamo continuando a parlare di induttanze. Certo ,queste si comportano sempre nello stesso modo, ce lo dice la matematica , e allora ?
Semplice ,l'induttanza è un nome ! , non l'oggetto fisico . Noi chiamiamo quell'oggetto con un parola che ne descrive un comportamento in generale , ma non tutti i comportamenti . Nel caso dell'anomalia quell'oggetto dovremmo chiamarlo : ”induttanza+generatore” perché non è l'induttanza che genera la maggiore potenza , ma l'oggetto fisico.
Chiameremo l'oggetto fisico col giusto termine: bobina.

Abbiamo detto che la bobina è un avvolgimento fatto con un filo elettrico , tralasciamo il nucleo ,perché il funzionamento non cambia.
Pertanto quello che avviene con la presenza di corrente elettrica, avviene nel filo , non c'è altro , cioè avviene negli atomi delle materia che lo costituisce .
Quindi gli atomi hanno la proprietà di immagazzinare la corrente elettrica , in qualche modo , ma la scienza non si pronuncia , non sa dove vada la potenza immagazzinata dalla bobina ,sa che avviene , ma non come .E' più comodo utilizzare il concetto di induttanza , e non porsi problemi.
Tuttavia quando siamo in presenza dell'anomalia questi atomi forniscono una potenza maggiore , ed è un fatto incontrovertibile ,e non c'è altro oltre al filo , nella bobina.

L'effetto Lorentz avviene ogniqualvolta si abbia una variazione di permeabilità del nucleo della bobina causata da una ragione non riconducibile al ciclo magnetico della stessa.

Ma allora come è possibile che gli atomi forniscano direttamente una corrente elettrica? Sino ad ora solo con una reazione chimica in presenza di un elettrolita abbiamo riscontrato una generazione simile , a spese di una trasformazione chimica. In questo caso invece gli atomi erogano direttamente una corrente elettrica , senza nessun tipo di reazione.
Ma allora otteniamo energia elettrica direttamente dalla materia? E dove va a finire il principio di conservazione dell'energia ? E come possono gli atomi fornire quella piccola quantità di energia se sono composti da tot elettroni , protoni , neutroni , ecc?
E quindi il buon scienziato chiude il foglio e passa oltre , perché ciò è impossibile.
Sono decenni che tutti sanno come sono fatti gli atomi e che quindi non è possibile che gli elettroni si stacchino e vadano ad aumentare la potenza restituita , quindi c'è qualcosa che non funziona , ma non si sa cosa.

Quello che non funziona è il modello dell'atomo,
nonostante si siano impiegate risorse gigantesche per lo studio su quelle basi e che schiere di scienziati abbiano spaccato il capello in quattro per dimostrare le più ardite teorie.

Se questo semplice fenomeno che non è possibile nascondere e che è certo avvenga negli atomi che compongono il filo della bobina , solo perché non c'è niente altro oltre al filo ,esiste,  vuol dire che tutti quei signori si sono sbagliati nel passato, e continuano a sbagliarsi oggi.

Infatti il modello di atomo comunemente accettato è solo una astrazione matematica, cioè un algoritmo , non l'oggetto . Cioè si è ritenuto che questa costruzione simbolica che raffigura l'atomo sia valida per descriverlo ,visto che con nessun strumento si è potuto ancora oggi misurarne delle parti .Salvo con il bombardamento , ma così non è più l'atomo , ma il residuo di una distruzione. Come disegnare la facciata di una casa dopo che si è demolita con la dinamite , vediamo solo dei calcinacci.

Anche i chimici hanno accettato il modello dell'atomo proposto dalla scienza , ma alla loro maniera. Prendiamo ad esempio l'acqua , si sa che è composta da un atomo di ossigeno e da due di idrogeno. L'unione del gas ossigeno e del gas idrogeno avviene con fuoriuscita di energia , mentre per scindere l'acqua dobbiamo fornire una energia noi. Intanto non è per nulla chiaro il motivo di questo travaso di energia , per fortuna avviene , se no, non avremmo il fuoco, ma nessuno sa sino ad ora dire veramente perché . Ma non è questo il punto: è il legame di valenza che per l'idrogeno vale uno positivo e per l'ossigeno vale due negativo. Cioè l'atomo di idrogeno ha un elettrone in più e l'ossigeno due in meno (più e meno di cosa? Di un valore di riferimento arbitrario), quindi se si uniscono si forma un composto stabile con zero potenziale di valenza.
Però se l'ossigeno appena scomposto dall'idrogeno si lascia libero , si unisce immediatamente ad un altro atomo di ossigeno formando il gas O2 , ma sono due valenze entrambe negative , e come si spiega che prima l'ossigeno si unisce a due atomi di idrogeno positivi ed ora ad un atomo di ossigeno negativo ? E se c'è presente un forte campo elettrico si uniscono tre atomi di ossigeno , formando l'ozono , come è possibile?
Il modello elettroni ,protoni , ecc, non contempla questa prima e semplicissima combinazione di elementi. Per non parlare dei cristalli e di tutta la chimica organica. Il modello dominante permette solo di fare calcoli stechiometrici per sali sciolti in acqua e poco di più.
Ma i chimici non si pongono problemi , usano quello che conoscono e non indagano sul perché, come tentano disperatamente di fare i fisici nucleari.

Proviamo ora a definire un altro modello di atomo.


Ci viene detto che l'atomo è composto da una carica elettrica che risuona in uno spazio confinato dal vuoto.

Cosa vuol dire? Tenterò di fare una similitudine per  dare una idea pratica.
Prendiamo una matita e tracciamo una serie di linee fittissime e rapidissime su di un foglio. La punta della matita al raggiungere del bordo deve rallentare per tornare indietro , quindi la traccia che lascia sul bordo è molto più evidente di quella che lascia nelle altre zone. Al centro invece la traccia si ispessisce perché il passaggio della matita è ripetuto molte volte .Quindi avremo una zona molto densa al centro ed un contorno ben definito ai bordi , mentre la maggior parte dell'area sarà praticamente senza colore. Se immaginiamo che una carica elettrica compia una simile serie di percorsi nello spazio è facile dedurre che avremo un guscio formato dalla carica che cambia direzione perché ha raggiunto il bordo definito dal vuoto che racchiude l'atomo ed un centro molto denso per gli innumerevoli passaggi della carica, e la distribuzione del campo energetico sarà quindi concentrata al centro , mentre ai bordi avremo un guscio che si oppone al vuoto esterno.

Inoltre l'esistenza di questo agglomerato determina una variazione dello equilibrio di stasi che è insito nel vuoto ,inteso come luogo in cui esiste solo l'etere , per usare una parola che ne restituisce l'idea, fatto che provoca una depressione , cioè la forza di gravità.  

I vari elementi sono costituiti da cariche che variano da un valore basso per i primi elementi della classificazione per arrivare ai più massicci che hanno una carica tale che il guscio non riesce più a contenere , manifestando quindi una spontanea disgregazione dell'atomo, come gli elementi transuranici.
Gli elementi si differenziano poi per lo spazio di confinamento che può' essere più o meno riempito provocando quindi una differenza di distribuzione del campo elettrico che si manifesta e determinando così le diverse proprietà fisico chimiche .
Quando tutta l'energia dell'atomo si sarà esaurita ,velocemente se avvengono delle reazioni rapide o lentamente secondo il naturale decorso , il vuoto che circonda l'atomo prende il sopravvento e determina una variazione infinitesimale di pressione nell'universo. La creazione divina , che è continua , dà perciò origine ad un' altro piccolissimo brandello di materia , per riequilibrare lo sbilanciamento.

Tutti gli elementi sono uguali , come struttura , quindi se per quelli più pesanti il guscio non riesce a trattenere tutta la carica interna e un poco per volta questa si libera sotto forma di particelle più elementari di un atomo (in realtà sono atomi più piccoli non classificabili secondo la tabella che conta gli “elettroni”) , per quelli più leggeri il decadimento avviene comunque , con un un tempo maggiore .
Quando l'atomo perde una parte consistente della propria carica avviene un riassestamento della struttura e si manifestano le proprietà di un nuovo elemento.
Cioè avviene la trasmutazione . Non solo per gli elementi transuranici , ma anche per gli altri .Ciò vuol dire che se applichiamo o sottraiamo delle quantità di carica elettrica all'atomo otteniamo che questo trasmuta in un altro elemento!

Forse gli antichi alchimisti qualcosa di vero lo conoscevano.

Con questo nuovo modello di atomo ciò che conta è la risonanza della carica che lo compone , se ne modifichiamo i valori in presenza di un campo elettrico , ne influenziamo l'equilibrio , ed ecco che l'atomo docilmente cambia , o si combina con altri elementi o trasmuta o “fonde”, senza forza bruta, senza bombardamenti , senza temperature elevatissime. Se provochiamo una alterazione nell'equilibrio interno dell'atomo , possiamo liberarne tutta o una parte della energia, cosa che avviene per esempio con la semplice combustione chimica.

Ritorniamo all'anomalia di Lorentz.

Cosa succede con questo nuovo modello di atomo? Semplice , le circostanze che fanno insorgere l'anomalia semplicemente determinano una interferenza negli atomi del filo della bobina , e questi liberano una parte della propria energia , semplicemente accorciando di una piccolissima quantità la propria vita di decadimento.
Allora ritorna la validità del concetto della conservazione dell'energia , gli atomi forniscono una parte della loro energia , che hanno ricevuto al momento della loro creazione.

Questo nuovo punto di vista apre sconfinati nuovi orizzonti .

- Intanto ci permette di scoprire che è possibile ricavare energia elettrica direttamente dalla materia.
- Poi ci permette di capire come avviene la fusione fredda e di verificarne l'autenticità.
- Ci permette di scoprire cosa c'è all'origine dei fulmini , che altro non sono che fusione dell'idrogeno
 operata dalla risonanza causata dai vortici dell'aria che influenzano gli atomi delle goccioline di acqua.
- Ed in più ci permetterà di ottenere  la fusione calda dell'idrogeno per ottenere sconfinate quantità di
 energia gratuita e senza radiazioni e senza inquinanti.
- Nel futuro saremo in grado di fare dei reattori dentro cui la materia si scomporrà grado a grado,
 trasmutando da un elemento all'altro e fornendo una energia ricavata direttamente dall'atomo , senza , o
con pochissime, radiazioni nocive.


Ringrazio, Ben Boux.

Riferimenti :

Phoenix Journal : God said let be the light and creation became.   
Pleiades Connection  vol . 2   da pag. 117 sino alla fine .
http://www.fourwinds10.com/journals/pdf/J031.pdf


Phoenix Journal : I and my father are one , secrets of universal order : eternal quest of man.
Pleiades Connection vol.  3    da pag. 143 sino alla fine .
http://www.fourwinds10.com/journals/pdf/J032.pdf



Non l'avevo detto prima , ma Gyeorgos Ceres Hatonn , autore dei quei libri citati è l'incarnazione di oggi di Dio , lo stesso che abbiamo incontrato con Gesù.
Quindi le loro affermazioni sono certamente la Verità , può rimanere il dubbio che loro siano veramente chi dicono di essere: ci sono molte e definitive prove che sia proprio così , perciò bando alle incertezze , le cose sono lì , pronte , solo da prendere.
 

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