Ben Boux. Qualche notizia legale. - La nuova umanità

Ben Boux. Qualche notizia legale.

I link e le notizie riportati provengono dalle testate internet:

Cari lettrici e lettori, vi presento alcune notizie legali che NON sono apparse sui media tradizionali, ma tra non molto travolgeranno tutte le persone, qui e nel mondo.

I link citati potrebbero non essere più accessibili, ovviamente danno molto fastidio ai controllori, che peraltro stanno perdendo il potere.

Per prima cosa: l'Alta Corte Americana ha ANNULLATO le elezioni di Joe Biden. Di certo voi lettori sapete che il “Joe Biden” che ci fanno vedere è solo una marionetta, e, se non fosse una cosa tragica, fa ridere il mondo con le sue “gaffe”.

La motivazione è che ci sono state irregolarità provate in quasi tutti gli stati. Mentre il ri-conteggio fatto dall'esercito, che ha verificato che le schede avessero la filigrana segreta, ha dato l'esito della maggioranza per Donald Trump in tutti gli stati con un totale di 80% di preferenze. Un plebiscito, in pratica.

Il momento del rovesciamento della situazione è molto vicino e bisogna aggiungere anche che John Fitzgerald Kennedy Jr, che era stato dichiarato deceduto a seguito di un incidente aereo, è invece vivo ed è il vice presidente.

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato le elezioni di Biden!

Biden fuori, Trump dentro: la Corte Suprema ha dichiarato non valide le elezioni del 2020

Ora, tutti sanno e hanno dovuto sopportare la tremenda ingiustizia delle vicende della pandemia e dei conseguenti vaccini. Un gigantesco crimine, che continuano a volerci imporre, nonostante tutte le prove emerse. Intanto il virus Sar-cov2 , tanto decantato come il responsabile di ogni danno, anche per esempio di morte per incidente automobilistico, non è mai esistito se non nel computer di quel tizio che ha preso la foto di un virus qualunque, l'ha modificata per renderlo più impressionante e l'hanno spacciata per l'immagine di tale virus. Nota: il microscopio elettronico in grado di fotografare un virus NON restituisce immagini a colori, ma le immagini che hanno mostrato sono con vivaci colori !!!!

Intanto non sono i virus i responsabili delle malattie, né tanto meno si propagano e non si moltiplicano, sono il residuo dell'azione di controllo delle malattie stesse. Inoltre passerebbero attraverso qualunque mascherina, se ci fossero in sospensione nell'aria. E quanti miliardi di tonnellate di “virus” dovrebbero esserci stati in dispersione nell'aria per contaminare anche gente che se ne stava tranquilla in posti come spiagge o rive di fiumi o in montagna? Recenti disposizioni arrivano addirittura a comminare il carcere se una persona NON malata, ma così detta “asintomatica”, osa avventurarsi fuori casa senza mascherina. Cose che sarebbero da farsa teatrale se non fossero tragicamente vere.

L'imposizione dell'uso delle mascherine è stata una follia. E cosa testavano i “tamponi” visto che il virus non esiste? E che dire dei vaccini? A cosa sono serviti? Non certo a proteggere da una malattia causata da un “virus” inesistente !!! E quante persone innocenti sono decedute per gli effetti avversi e per le cure sbagliate imposte dalle autorità? Le cronache sono piene di casi.

Dr. Derek Knauss: Covid is Fake, i malati hanno l'influenza:

Il CV-19 dell'Alta Corte spagnola non esiste come virus:  

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USA: nessuna restrizione per gli individui non vaccinati ; nessuno può essere costretto a prendere il jab: Corte Suprema:

Non c'è SARS-Cov-2, non c'è Covid 19 e non ci sono varianti

La Spagna era ora il nono Paese ad aver portato in tribunale il suo ministro della Salute e ha vinto contro il Covid-19. L'Alta Corte spagnola ha stabilito che il Covid-19 non era un virus, ma un'arma biologica con brevetto.

E quante persone hanno avuto effetti collaterali, quanti atleti sono morti per attacchi cardiaci, per esempio,? Migliaia. Un atleta per definizione ha una salute di ferro, ma prima di essere stato avvelenato. E piloti di aerei di linea? Ecc, ecc.

E quante persone hanno subito ingiuste punizioni per non avere voluto sottomettersi, giustamente, ad imposizioni arbitrarie, fatte senza alcuna logica, senza alcune verifica di reale validità e stabilite da persone che non hanno nemmeno provate competenze scientifiche in tali materie ?

Ecco che qualcosa però si muove. Una giudice finalmente riconosce ad una persona il diritto di continuare ad opporsi a tali criminali ingerenze nella sua vita, e la reintegra nel suo posto di lavoro, riconoscendo l'assoluta arbitrarietà del provvedimento che l'aveva colpita.

Da Byoblu24 (e anche da altri)

I VACCINI ANTI-COVID ALTERANO IL DNA: L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DI FIRENZE

12 Luglio 2022, Elisabetta Barbadoro


“Una persona non può essere costretta, per sostentarsi, a sottoporsi a trattamenti iniettivi sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel suo DNA alterandolo in un modo che potrebbe essere irreversibile, con effetti ad oggi imprevedibili sulla sua vita e salute”. A metterlo nero su bianco, in una recente ordinanza, non è un complottista o un sedicente ricercatore dell’università della vita, ma il giudice Susanna Zanda della seconda sezione civile del tribunale di Firenze.

Con un pronunciamento pubblicato lo scorso 6 luglio ha disposto il reintegro di una psicologa sospesa dal lavoro perché non ha aderito alla campagna vaccinale contro il Covid19. Un dispositivo denso di evidenze e molto netto nei toni, che si conclude con l’autorizzazione “dell’esercizio della professione – si legge – senza sottoposizione al trattamento iniettivo lavorando in qualunque modalità (in presenza o da remoto) alla stregua dei colleghi vaccinati“.

I contenuti dell’ordinanza

Gli elementi che hanno portato a questa decisione sono esplicitati nelle tre pagine del documento: innanzitutto un riferimento alla dignità, che nella Costituzione italiana è legata al riconoscimento dei diritti fondamentali del cittadino, primo su tutti il lavoro. “La sospensione – scrive il giudice – rischia di compromettere i beni primari dell’individuo quali il diritto al sostentamento e al lavoro inteso come espressione della libertà della persona e della sua dignità”.

Ma le affermazioni più forti arrivano nelle righe successive: la legge n. 71/2021, che obbliga al vaccino il personale sanitario, “propone lo scopo di impedire la malattia e assicurare condizioni di sicurezza in ambito sanitario”, scopo irraggiungibile – secondo il giudice – come evidente dai report dell’ente di farmacovigilanza italiano AIFA. Si legge nell’ordinanza che i dati ufficiali italiani ed europei (pubblicati da Eudravigilance ed Euromomo), riportano “un fenomeno opposto a quello che si voleva raggiungere con la vaccinazione ovvero un dilagare del contagio con la formazione di molteplici varianti virali e il prevalere numerico di infezioni e decessi proprio tra soggetti vaccinati con tre dosi”. Per questo, secondo il magistrato Susanna Zanda, si riscontra nella legge una mancanza di benefici per la collettività.

Scrive ancora il giudice civile: “La Costituzione, dopo l’esperienza del nazi-fascismo, non consente di sacrificare il singolo individuo per un interesse collettivo vero o supposto e tantomeno consente a sottoporlo a sperimentazioni mediche invasive senza consenso libero e informato”. E a questo proposito si legge: “Un consenso libero e informato non è possibile allorquando i componenti dei sieri e i meccanismi sul loro funzionamento sono coperti non solo da segreto industriale ma anche, incomprensibilmente, da segreto militare”.

Tra i considerata del pronunciamento anche il fatto che oggi, dopo due anni, ancora non si conoscono componenti ed effetti a medio e lungo termine ma nel breve termine i vaccini anti-Covid hanno già causato migliaia di decessi ed eventi avversi gravi. Il magistrato rileva che “l’ordinamento italiano e i trattati internazionali vietano qualsiasi sperimentazione sugli esseri umani” e che il regolamento europeo che disciplina il green pass vieta la discriminazione delle persone non vaccinate contro il Covid19.

L’ordinanza firmata da Susanna Zanda mette nero su bianco che sotto un profilo epidemiologico la condizione del soggetto vaccinato non è dissimile da quello del non vaccinato perché “entrambi possono infettarsi, sviluppare la malattia e trasmettere il contagio“. Alla luce di questo, dei rischi ormai espliciti nei documenti ufficiali dei sieri sulla salute e dell’impossibilità di firmare un consenso realmente informato visto il segreto militare sui preparati, viene disposto il reintegro della professionista sul luogo di lavoro alle stesse condizioni dei colleghi vaccinati.

Sentenze sulla stessa lunghezza d’onda, citate nel dispositivo del 6 luglio, sono già arrivate da TAR e tribunali di Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e Sardegna. Ricorso dopo ricorso qualcosa si muove per i lavoratori ingiustamente sospesi: quando non possiamo contare sulla speranza, se è scritta con la S maiuscola, forse possiamo ancora contare sulla Giustizia.

Leggete l’ordinanza del Tribunale di Firenze, scaricatela, è disponibile in internet in formato pdf, ad esempio qui: